BESTEMMIA DEL SINDACO DURANTE LA RIUNIONE A GIANOLA? IL COMUNE DI FORMIA CHIARISCE

Il sindaco Forte nelle serate di venerdì e sabato ha tenuto due importanti incontri con i cittadini di Gianola e Penitro.

Riunioni – è bene rimarcare – sollecitate dai residenti dei rispettivi quartieri per trattare e discutere di alcune criticità territoriali.


Sull’assemblea pubblica di Gianola sono state riportate notizie non rispondenti al vero.

Il sindaco – accompagnato dalla dirigente ai lavori pubblici Stefania Della Notte e dal responsabile al settore manutenzione Vincenzo Buffolino – si era reso disponibile per ascoltare dalla viva voce della gente i problemi del quartiere. E per problemi intendiamo la viabilità, le fogne, i marciapiedi, l’illuminazione, pensiline, i canali di scorrimento delle acque piovane, la messa in sicurezza del torrente Santa Croce, la gestione dei rifiuti.

A dirla tutta l’invito al sindaco era venuto dal parrocco Don Antonio D’Arcangelis, che aveva messo a disposizione la Sala dell’Istituto Mater Divinae Gratie di Gianola per discutere con il sindaco ed il quartiere esclusivamente della realizzazione del nuovo complesso parrocchiale. Il tema principale doveva essere il progetto per creare l’area di aggregazione della parrocchia su cui il Comune sta trattando la concessione dell’area con alcuni proprietari.

Ad affollare la sala oltre 80 persone tra cui un gruppo persone che avevano pianificato e concertato di trasformare la discussione in polemica politica arrivando a parlare finanche del federalismo fiscale. Ostruzionismo ed interruzioni continue che miravano a deviare una discussione seria dai problemi veri di un quartiere che evidentemente nella lunga gestione amministrativa passata – durata circa quindici anni – non erano mai stati affrontati e risolti. Lo stato di degrado di quell’area parte da lontano.

Non c’è voluto quindi molto per individuare e capire la manovra preordinata di un ridotto gruppo di dissidenti intervenuti solo per un’azione di disturbo. A loro interessava speculare sulla delibera dei camper al parco De Curtis e non l’emergenza o gli allagamenti su via Delle Vigne o Via Fosso degli Olivi.

Una chiara dimostrazione di disinteressamento alla problematiche territoriali che di fronte ad una decisa presa di posizione del sindaco hanno preferito abbandonare la sala.

Sono usciti in sette ma in sala sono rimasti oltre 70 persone che si sono rifiutati – sebbene sollecitati da quel gruppo – ad uscire.

L’uscita del parrocco va collegato non tanto ad una imprecazione del sindaco – che non è una bestemmia –  ma al fatto che non si sia potuto discutere a fondo sul problema della Chiesa.

Con il sindaco – va precisato – che c’è stato in mattinata  un chiarimento da parte di don Antonio D’Arcangelis. Ma le reazioni all’accaduto sono venute anche da parte di tanti cittadini che hanno condannato i comportamenti e le provocazioni di quel gruppo di contestatori. L’episodio va quindi inquadrato nella giusta direzione.

Il sindaco Forte ha sempre dimostrato un’attenzione ed una sensibilità sulle criticità sollevate dai cittadini, alcune di queste persone che hanno inscenato la contestazione erano stati ricevuti dal sindaco qualche giorno fa per parlare del torrente S.Croce. Su questo tema c’era stato l’impegno del primo cittadino ad affrontare con loro la discussione con la soc. Acqualatina. Il gestore si è presentato all’appuntamento ma il comitato di Gianola è rimasto a casa, sebbene fosse stato tempestivamente avvisato.

In tutt’altra direzione l’assemblea pubblica di Penitro di ieri sera tenuta dal sindaco. Un confronto costruttivo con i residenti che hanno esposto una serie di problemi legati alla messa in sicurezza della viabilità per i camion provenienti dall’area del consorzio industriale, la sistemazione dei fossati a Via Salso e Via Vallo, i marciapiedi lungo Via dei Mirtilli, l’illuminazione in alcune strade periferiche, la raccolta dei rifiuti e la richiesta di un posto di polizia urbana.

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