ITRI: LOTTA TRA PASTORI E CONTADINI

Per alcuni c’è la “dittatura delle vacche”. Per altri c’è l’assurdo ricorso alla “carta bollata”. E’ il clima sempre più intollerante che si vive a Itri tra proprietari di terreni attraversati da animali al pascolo, che hanno denunciato alla Magistratura l’omissione, da parte del comune, del sequestro delle bestie errabonde e tra allevatori che difendono il loro corretto operato, censurando un caso particolare che spiazza l’intera categoria, per il fatto che le sue bestie pascolano liberamente senza controlli. Se dietro la battaglia dei proprietari di terreno c’è una vasta componente di persone impegnate con la sinistra estrema, al fianco degli allevatori è sceso in campo adesso il Pdl che, con una nota del circolo “Silvano Tuccinardi”, denuncia quanto sia “inadeguato e umorale l’approccio dell’Amministrazione Comunale con alcuni settori produttivi ancora attivi”. Per il Pdl “i danni ai fondi agricoli non sono procurati dagli animali di un solo proprietario. C’è il rischio che allo stato brado ci siano anche bovini di proprietari di comuni limitrofi. Non si comprende come l’Amministrazione Comunale di Itri possa fare di tutta erba un fascio se a fronte di un fatto condannabile e da perseguire, senza se e senza ma, si possa considerare una intera categoria alla stregua di chi abbiamo affermato essere indifendibile. In questi giorni l’Amministrazione sta pensando di rivedere il regolamento della fida pascolo. L’idea che prevale (l’unica) è quella dell’inasprimento delle pene per quei proprietari i cui bovini e caprini vengono trovati al pascolo nei territori percorsi da incendio. Sembra evidente che una simile (ed unica) attenzione a una problematica ove spesso i pastori sono parte lesa è un atto di accusa specifica a una categoria che ha interesse e passione a stare ancora sul territorio. Un territorio che negli anni, per la modificazione di usi, modi di vita, esigenze e prospettive diverse, ha visto -conclude il Pdl- una progressiva desertificazione proprio per la minore presenza delle persone”.