LA VITTORIA DI UN’UTOPIA: LA CONDOTTA SLOW FOOD CORI – GIULIANELLO AL SALONE INTERNAZIONALE DEL GUSTO

La condotta Slow Food “Raffaele Marchetti” Cori – Giulianello, oltre a due imprese private di Cori (Agnoni per i conservati e Ciardi con i biscotti), ha partecipato Salone Internazionale del Gusto – Terra Madre di Torino (25 al 29 ottobre), insieme a più di 400 comunità del cibo, 150 paesi di tutto mondo, oltre 1000 produttori espositori. Qui il Lazio ha espresso con successo le sue potenzialità, attraverso una serie di incontri volti a far conoscere prodotti, produttori, territori e comunità, ma anche il lavoro svolto da Slow Food. Tutti gli eventi hanno registrato il tutto esaurito, compreso quello che ha visto protagonista la Comunità del Cibo delle Cicoriare, nata all’interno della condotta Slow Food “Raffaele Marchetti” Cori – Giulianello.

“Sono anni che il nostro territorio ha riscontri enormi nelle convention internazionali di Slow Food” – ha spiegato il fiduciario della Condotta Cori – Giulianello, Augusto Marchetti – “Le nostre erbe spontanee, i canti, uniti al nostro olio, al nostro vino, al nostro pane, alle nostre ciambellette, creano un’atmosfera che strega tutti e lascia un segno enorme in una rete internazionale che ha richiesto esplicitamente la nostra partecipazione alla biennale”.


Erano presenti anche altre due comunità del cibo, anch’esse nate all’interno della Condotta “Raffaele Marchetti”, la Comunità del Cibo dei Viticoltori Coresi (rappresentata da Cincinnato) e la Comunità del Cibo dei Produttori di Olio Extra Vergine di Itrana (Frantoio Oscar, Carpineti, Cincinnato e Pietra Pinta) che unisce i produttori di Itrana che operano da Roccamassima a Fondi. Oltre alle tre comunità del cibo, c’era il pane a chilometro zero (Forno Pietrosanti) di un artigiano da sempre legato a Slow Food per il suo impegno nel produrre pane con farine locali. L’evento è iniziato con la proiezione del filmato “Viaggio verso Santiago”, realizzato da Augusto Marchetti, in cui si vedono la Condotta Slow e le sue tre comunità del Cibo all’opera in un evento internazionale, per comprenderne lo spirito e la passione che muove l’intero gruppo. Poi le degustazioni di tre diverse tipologie di pane (integrale, nero e di polenta), cicoria, cicorione, e ramuracci con le patate. È stata servita la misticanza cruda con oltre 10 tipi di erbe spontanee. Il tutto cotto e condito con l’olio extravergine di Itrana locale. Poi la degustazione dei vini ottenuti dai vitigni autoctoni coresi nero buono e bellone. Infine è stato proiettato un saluto cantato delle Donne di Giulianello.

“La nostra economia si orienta sempre più verso il recupero e la valorizzazione di cibi, culture e prodotti tradizionali; questa è la vittoria dell’utopia di Raffaele Marchetti e di una politica che ci ha creduto”, ha commentato il Sindaco Tommaso Conti, rivolgendo il suo pensiero più grande a colui che ha creduto in questi progetti e li ha costruiti nel tempo considerandoli i capisaldi dell’economia del futuro.