ITRI: GRANDE IMPEGNO SOCIALE IN OCCASIONE DELLA FESTA PATRONALE

I quattro giorni di cerimonie religiose e di eventi mondani, iniziati giovedi e che finiranno domenica 22, per festeggiare la Madonna della Civita, protettrice di Itri e dell’arcidiocesi di Gaeta, oltre a proporre momenti di intenso raccoglimento spirituale e performances di grande valenza di artisti musicali, si stanno caratterizzando soprattutto per il forte impegno sociale che sorregge pregevoli iniziative a favore dei più emarginati. Messe in campo dalla Caritas interparrocchiale e da volontari spontanei, queste forme di solidarietà prevedono la concessione di un servizio docce agli ambulanti che espongono e vendono la loro merce nei giorni della festa patronale e l’attivazione di un punto ristoro con dolciumi e bevande offerte dalle famiglie della comunità interparrocchiale. A sostenere queste iniziative i responsabili della Caritas, Rosanna Fantasia, Paolo Manzi e Tommaso Marciano, che da più di cinque anni portano avanti questo impegno, supportati dal lavoro umile ma prezioso di numerosi collaboratori. Quest’anno, poi, l’occasione della festa, ha segnato anche l’impegno, di volontari itrani, a favore della donazione di sangue. In questo campo, tanto apprezzata è stata ancora una volta l’azione svolta da Tonino Stravato che, come succede da anni, raduna volontari e li accompagna personalmente al Centro trasfusionale presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia dove la dott. Giovanna Biondino (nella foto) e tutta la sua equipe, a cominciare dall’operatore Saverio De Meo, raccolgono decine di sacche ogni volta che lo Stravato vi destina donatori di Itri e di Campodimele. E l’importanza di questo gesto è stato rimarcato proprio nel bel mezzo della stagione turistica, quando il centro di Formia, con le sue oltre cinquemila sacche di sangue raccolte ogni anno, riesce a fronteggiare adeguatamente le crescenti emergenze che un afflusso a volte incontenibile di turisti per la fine di luglio e la prima metà di agosto fa registrare nel sud pontino.