DENUNCIATO DALLA FORESTALE DI ITRI BRACCONIERE GAETANO CHE CATTURAVA CARDELLINI

*Roberto Broccoli, comandante stazione CFS Itri*

Sempre più intenso l’impegno degli uomini del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Itri contro le illegalità perpetrate sul territorio di competenza degli agenti del comandante Roberto Broccoli, territorio che comprende le aree comunali di Itri, Campodimele, Sperlonga e Gaeta.

E proprio a Gaeta è stato sorpreso, in località Monte Tortona, B.F. 47enne del posto,  mentre si adoperava alla cattura di esemplari di cardellino, appartenenti alla fauna protetta, non cacciabile. L’attività di uccellagione veniva espletata mediante l’uso di uccelli della medesima specie che fungevano da richiamo, di cui uno posizionato all’interno di una gabbia semi nascosta nella vegetazione, e l’altro legato, con la zampa legata con filo di nailon, collegato ad una erba, anch’esso fungente da richiamo; la cattura avveniva mediante l’uso di colla.


*Richiamo per bracconaggio*

Il bracconiere è stato denunciato in stato di libertà per violazione alla legge sulla caccia. E’ stato altresì effettuato il sequestro di tutto il materiale illecito, mentre gli uccelli detenuti, a seguito di una verifica di attitudine al volo, sono stati liberati successivamente. Il comandante Broccoli, che sta intensificando la vigilanza preventiva contro gli incendi boschivi, la raccolta dei funghi senza tesserino, il taglio della legna e il bracconaggio, ricorda che “la vendita e la detenzione dei “cardilli” sono illegali. Purtroppo intorno a questa pratica è nata una vera e propria attività illecita con un giro d’affari di diverse migliaia di euro. In una giornata un buon bracconiere arriva a catturare anche circa 100 uccelli, soprattutto nelle giornate di forte passo, rivendendoli poi sul mercato nero a 10/15 € l’uno, secondo la dolcezza del canto. Tale pratica però porta alla morte di moltissimi animali, in quanto non riescono facilmente a sopportare lo stress della cattura”.

Sempre nel corso di altre operazioni antibracconaggio, sono stati rinvenuti diversi richiami elettromagnetici. Uno in particolare, nel comune di Itri,  località Pagnano, nei pressi dello scalo FS, è stato rinvenuto all’interno di una cassaforte semi interrata e cementata con un timer che ne faceva partire il richiamo per attirare le quaglie. Anche in questo caso gli agenti hanno provveduto alla rimozione e al sequestro dell’attrezzatura.

“Anche questa pratica – evidenzia l’ispettore capo Broccoli – viene illecitamente utilizzata per attirare al suolo gli animali che durante la notte e le primissime luci dell’alba migrano dai paesi caldi verso i paesi nord europei per nidificare. Per cui, quando alcune volte si sente di notte un suono  ripetitivo e costante nel tempo, si tratta di un richiamo elettromagnetico”. Da qui l’invito al cittadino onesto a segnalarlo al comando CFS.