FORMIA, MANIFESTAZIONE PER LA RIAPERTURA DEGLI SPAZI PUBBLICI VENERDI’ 5 AGOSTO

“Negli ultimi tre anni la città di Formia ha subito un costante peggioramento delle politiche culturali e del tempo libero. Basta fare una passeggiata per la città per osservare la presenza di veri e propri scandali. E’ chiuso il Teatro Remigio Paone, costato più di un milione di euro e cinque anni di lavori. Inaugurato per finta due volte, oggi è senza programmazione a data da destinarsi, malgrado i lavori siano finiti da più di due anni. Non si conosce il destino del Centro Culturale di via Olivastro Spaventola, terminato oltre due anni fa e costato 650mila euro. Sappiamo solo che nei magazzini comunali sono state tenute per mesi circa 80.000 euro di strumentazione, per evitare di montarle all’interno e dare il via alla struttura. E’ stata ceduta l’ex Colonia Di Donato, storico punto di riferimento sociale nel cuore di Castellone. Bisogna pagare per accedere all’Officina Culturale, alla Sala Ribaud, alla Sala sicurezza e a tutte le altre sale comunali, un tempo a disposizione gratuitamente di tutti coloro ne facessero richiesta. Il Parco De Curtis e gli altri spazi verdi sono oggetto di una cura occasionale, per non parlare di altri spazi, come l’Ex Seven Up e l’Ex Mattatoio, completamente abbandonati”.

Così il Comitato per gli Spazi Pubblici a chiede che questi siano riaperti, riqualificati e messi a disposizione della città. Per l’occasione venerdì 5 agosto, dalle ore 18.30 in poi, organizza una festa lungo le scalinate del Teatro Remigio Paone (ex Miramare), con interventi di artisti e associazioni.


“Tutti i cittadini sono invitati a portare un fiore che inviteremo a depositare all’ingresso del Teatro – concludono -. Un gesto simbolico per chiedere un cambio radicale nelle politiche culturali di Formia”.

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