Plauso del comitato “No forno” all’emendamento in Regione

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La notizia della sospensione dei progetti in attesa di una normativa specifica sul tema ha visto alcuni interventi, tra cui quello del circolo locale di FdI e del comitato dei cittadini contrario alla costruzione dell’impianto di cremazione.

LA NOTA DEL COMITATO


Il Comitato “No al forno crematorio di Fondi” esprime soddisfazione in merito all’emendamento a firma degli assessori Palazzo e Righini di sospensione progetti di costruzione degli impianti di cremazione. Finalmente, dopo tanto insistere da parte dei Comitati di Montasola, Mentana e Fondi, una prima risposta si è avuta dalla politica, che si è dato un anno di tempo per regolamentare un argomento che attualmente lascia adito a troppe interpretazioni arbitrarie, e che soprattutto privilegi il bene comune al di sopra di interessi privatistici. Lo ribadiamo, non siamo contro la cremazione in termini assoluti, lasciamo la libertà a ognuno di decidere di cosa fare delle proprie spoglie dopo la morte, ma questo non deve diventare un business mascherato da bene pubblico, e ci speriamo che la Regione legiferi per il meglio e nei giusti tempi.

Ci auguriamo che nel frattempo l’amministrazione della città di Fondi prenda atto della delibera, sospendendo ogni attività in merito al forno crematorio, e esprima un parere in merito.

Chiediamo una presa di posizione netta da parte dell’Amministrazione, che dica chiaramente di essere dalla parte dei cittadini, e torni sui suoi passi da quanto già deliberato dalla giunta De Meo.

Proponiamo, inoltre, come Comitato, la creazione di un Osservatorio Permanente sui forni crematori, che raccolga informazioni, promuova gli studi in merito, in maniera da affiancare l’attività legislativa.

Ribadiamo che la strada per la normazione dei forni crematori è appena iniziata, e come Comitato saremo vigili e attivi fino alla fine.