Dal 12 al 26 giugno la sala convegni di Palazzo Caetani a Fondi ospiterà la mostra di pittura di Umberto Argentino e Franco Clary. L’iniziativa, promossa dall’associazione Amici del Parco, è patrocinata da Assessorato alla Cultura del Comune di Fondi, Banca Popolare di Fondi, Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi e Creia.
L’inaugurazione è prevista per le 19 di domenica e vedrà la presentazione degli autori a cura di Gino Fiore, curatore del Premio nazionale di Pittura “Città di Fondi”. Per i giorni successivi la mostra osserverà il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì 18.30/21.30; il sabato e la domenica 10/13 – 18.30/21.30.
Umberto Argentino, fondano, espone le sue opere sin dal 1959, appena sedicenne. Suoi acquerelli, tempere, pastelli, oli, incisioni sono stati presentati nei decenni successivi – oltre che nel paese natale – in provincia di Latina e ancora a Velletri, Caserta, Ponzano Veneto, Taranto, L’Aquila, Messina, Catania ed in altre città italiane. I suoi soggetti si rifanno alla vita quotidiana legata alla cultura paesana, a paesaggi, scorci, figure e nature morte. Del suo lavoro si sono interessati tra gli altri lo scultore, pittore e grafico Michele Biondi di Giubbino – la cui frequentazione gli consentì di ampliare il proprio bagaglio artistico –, Gaetano Carnevale, Pasquale Maffeo, Alfredo Saccoccio, Adriana Scarpa, Dina Turco, Giuseppe Manitta.
Dopo un’esperienza quasi esclusivamente nel campo “cartellonistico” Franco Clary – nato a Taranto nel 1942 – nel 1973 presenta presso la galleria “lo Scorpione” della sua città la prima personale. Seguono da allora molteplici personali e collettive sul territorio nazionale (ad Avellino, Brescia, Bari, Grottaglie e in numerose altre città). Nel suo percorso artistico egli guarda con attenzione anche alle ricerche di altri autori, credendo fermamente nella necessità di un dialogo di gruppo. Clary ha partecipato a prestigiose rassegne ottenendo premi e riconoscimenti e le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private. Dante Maffia, Alda Merini, Raffaele Nigro e Paolo De Stefano sono solo alcuni degli intellettuali e critici che hanno scritto della sua opera pittorica.
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