LITTORINA FORMIA – GAETA, RAIMONDI SCRIVE ALLA POLVERINI

La Ferrovia Gaeta-Formia è stata individuata, come la Pedemontana, un’opera fondamentale per la Regione Lazio e in particolare per il sud pontino. A tal proposito, il sindaco Raimondi ha scritto alla governatrice Renata Polverini per stanziare, in sede di assestamento di bilancio, le somme necessarie per concludere questa tratta.

“Si tratta di un’opera immediatamente cantierabile e che può essere realizzata nel giro di un anno. La governatrice Polverini è stata a Gaeta in occasione dello Yacht Med Festival e ha capito le potenzialità turistiche del territorio e si è detta sensibile al progetto per il quale occorrono 19 milioni di euro, una somma importante ma che si può trovare in sede di assestamento di bilancio regionale – dichiara il Sindaco -. La linea ferroviaria rappresenta un autentico volano di sviluppo per l’intera economia locale che può beneficiare anche del costituendo sistema turistico locale, organizzato dai comuni del Sud Pontino in stretto accordo con la Regione Lazio e la Provincia di Latina. Una maniera concreta di fare sinergia sul territorio che, adeguatamente collegato, può sviluppare le sue potenzialità favorendo lo spostamento in tempi brevi dei cittadini e dei visitatori. La ferrovia, inoltre, è un punto fondamentale del programma di mandato di questa amministrazione e quando vado ai congressi internazionali la prima domanda che mi viene posta è come raggiugere Gaeta. È evidente che avere una ferrovia a disposizione consente di risparmiare tempo rispetto all’automobile e permette di ridurre l’inquinamento atmosferico e il rischio di incidenti stradali”.


Il sindaco Antonio Raimondi

“Inoltre – aggiunge Raimondi -, la ferrovia non andrà solo a incidere positivamente sula mobilità di tutto il comprensorio, ma anche sui futuri investimenti e progetti che interessano il Consorzio Industriale per lo sviluppo del Sud Pontino nonché la possibilità di collegamento del porto commerciale di Gaeta con il retroterra laziale e molisano. In questo contesto si inserisce anche la ratifica del protocollo Eni considerando il fatto che una delle stazioni intermedie si trova a Bevano, all’interno del territorio del Consorzio, a poche centinaia di metri dell’area liberata dall’Eni e vicino il porto commerciale. Invece, l’altra fermata intermedia, quella di Calegna, permetterà di ragiungere in poco tempo l’area dei Cappuccini sulla quale il Consiglio Comunale ha proposto di localizzare l’Ospedale del Golfo”.

Il presidente Renata Polverini

“Come amministratore pubblico, capisco le ristrettezze di bilancio e in particolar modo quello regionale alle prese con il rientro del deficit sanitario. Nonostante ciò, ritengo che, grazie ad un impegno della governatrice Polverini e dell’assessore ai Trasporti Francesco Lollobrigida, sicuramente si potrà vedere ultimata, dopo anni di sacrifici e di cospicui investimenti regionali, un’opera che contribuirebbe significativamente al cambiamento delle condizioni della vita nel nostro comprensorio, con un miglioramento sensibile delle condizioni di vita della popolazione locale – sottolinea Raimondi -. Infine, “tagliare il nastro”, inaugurare la ferrovia sarebbe un segno tangibile dell’impegno della Regione Lazio nel Sud Pontino con un vantaggio dal punto di vista politico; una regione attenta alle esigenze dei cittadini e che agisce in maniera concreta riservando attenzione ai progetti realizzabili in poco tempo”.

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