MAMMUTH LATINA: DOMANI AL PALAMUNICIPIO CONTRO MILANO 24 QUANTA

*Andrea Arcese (foto di Rita Foldi)*

Il calendario propone ai Mammuth un’altra partita proibitiva. I nerazzurri, domani a partire dalle 20 al Palamunicipio, affronteranno la corazzata Milano 24 Quanta, seconda della classe e probabile finalista scudetto. Milano può contare su giocatori del calibro di Franko Juraj, Kucera e Simunek ma di primissimo livello è anche il pacchetto degli italiani vista la presenza di Mantese, Zagni e Comencini. Inoltre dopo la campagna acquisti invernale i lombardi sono diventati ancora più forti. I Mammuth, dal canto loro, possono gettare in campo entusiasmo e coraggio come accaduto nelle ultime tre partite dove sono arrivati ben 5 punti.

“Non vedo l’ora di giocare contro una squadra fortissima – ha spiegato il giovane Andrea Arcese, una delle sorprese tra i nerazzurri – e dimostrare così il nostro valore”.


Dopo il trasferimento di alcuni giocatori da Padova alla stessa Milano Arcese non ha dubbi. “In fondo per noi è meglio, così potremo giocarci le nostre possibilità di salvezza al meglio contro Padova che appare più abbordabile rispetto a prima anche se stiamo parlando sempre di una squadra molto forte”.

Fortunatamente ci saranno alcuni rientri importanti come i fratelli Ingrao, Cocino e Panella anche se tanti giocatori sono ancora in dubbio i come Massimi, Magnani, Trinetti e Sommavilla. C’è consapevolezza di dover compiere un vero miracolo per strappare un risultato positivo al Milano 24 Quanta.

“In settimana abbiamo lavorato molto – ha spiegato il tecnico pontino Carlo Peris – e domani svolgeremo una rifinitura tattica per poi scendere in campo dando il massimo. Non abbiamo niente da perdere contro un avversario di questo calibro”.

Peris vede la squadra crescere e l’obiettivo per domani è molto semplice: “Vogliamo riscattare la brutta prestazione dell’andata. Poi se loro sbagliano qualcosa e noi facciamo una gran partita allora qualche soddisfazione ce la possiamo prendere ma è fondamentale rimanere con i piedi per terra. Sono contento soprattutto perché la squadra c’è e il ritmo partita anche”.