“Stato d’incuria e di abbandono dei siti archeologici”, la denuncia di Formia Viva 2018

“E’ sotto gli occhi di tutti i formiani e, purtroppo, anche dei tanti turisti che in questo periodo primaverile ci onorano della loro presenza in città lo stato di totale abbandono in cui versano alcuni dei siti archeologici più famosi e visitati.” Lo scrive in una lettera indirizzata al Commissario Prefettizio Pro Tempore della città di Formia, Gaetano Antonio Quercia del Movimento Formia Viva 2018

“In particolare rincresce evidenziare l’assoluto degrado in cui si trova la monumentale fontana romana di San Remigio a Rialto; le sterpaglie, oltre a punteggiare e fare da corona alla fontana, quasi coprono in altezza ormai anche la tabella illustrativa del monumento. Con altra specifica nota, poi – continua la nota –  fu segnalata l’indispensabile e urgentissima necessità di mettere in sicurezza i resti archeologici dell’acquedotto romano ubicato nel quartiere di Mola anche con eventuale preghiera di interessare i preposti organi competenti, laddove a tanto non fosse istituzionalmente deputata la S.V. Infatti a tal proposito, a causa delle copiose piogge invernali, si segnala che i ruderi, oltre a essere miseramente circondati da sterpaglie, non sono più affatto sorretti a terra dai sostegni posti ad ancoraggio delle arcate.”


“Infine si segnala, per quanto di Sua competenza, la necessità di una diversa attenzione e cura del verde pubblico cittadino, partendo dai parchi e dai giardini pubblici e finendo ai tanti quartieri e frazioni dove le sterpaglie sono ormai ad altezza d’uomo tanto da costituire serissimi problemi igienici a causa di un concreto pericolo d’invasione di zanzare, topi e serpi. Fiducioso nella cortese attenzione che vorrà riservare alla presente, si coglie l’occasione per porgere deferenti saluti.”