Nati per leggere: il protocollo di intesa tra Comune, Npl e Asl

L’impegno per la diffusione della lettura in età prescolare trova nuova linfa in un protocollo d’intesa siglato tra il Comune di Latina, il gruppo locale “Nati per Leggere” e la Asl. Nei giorni scorsi, presso la biblioteca “Aldo Manuzio”, si è svolto un primo incontro operativo tra l’assessore alla Cultura Antonella Di Muro, la Direttrice del Distretto Sanitario 2 della Asl Giuseppina Carreca e la referente sul territorio del progetto NpL Romina Mattarelli.

Promuovere la lettura ad alta voce nei luoghi gestiti dalla Asl e proseguire l’attività iniziata nel 2015 nelle biblioteche comunali e negli altri spazi adibiti ad attività culturale sono gli obiettivi dell’accordo con i volontari del programma Npl e l’Azienda sanitaria locale. In virtù dell’intesa verrà coinvolto nelle attività proposte il consultorio familiare e a seguire saranno sede di incontri ed eventi gli altri spazi all’interno dell’Azienda sanitaria frequentati da mamme in attesa o neo genitori.


“L’attività dei volontari Npl si è rivelata preziosa – sottolinea l’assessore Di Muro – Educare i più piccoli alla lettura significa investire nel futuro. Leggere un libro ad un bambino vuol dire donargli parte del nostro tempo e offrirgli delle chiavi per interpretare la realtà e le sfide che lo aspettano con maggiore consapevolezza. E’ ancora più importante farlo oggi, in un’era in cui i passatempi dell’infanzia sono spesso rappresentati da videogame e televisione”.

Da quasi venti anni “Nati per Leggere” lavora per sensibilizzare le famiglie sull’utilità della lettura ai bambini fin dalla loro più tenera età. Il progetto è promosso su scala nazionale dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso l’associazione Culturale Pediatri, l’associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino onlus. Le biblioteche comunali che aderiscono al programma sono la centrale “Manuzio” e le periferiche nel quartiere Q4, a Latina Scalo e a Borgo Sabotino.