I Centristi per Formia: “Forza Italia non rappresenta la volontà politica degli elettori”

Il Comune di Formia

“Nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale il capogruppo di Forza Italia Salvatore Forte legittimava l’operato e le scelte del suo partito con la frase ‘abbiamo ricevuto il mandato dai nostri elettori a rappresentare gli interessi della città’”.

A parlare è il gruppo Centristi per Formia


“Tralasciamo e sorvoliamo sul termine ‘interessi’ e concentriamoci sulla effimera menzogna raccontata in aula da chi evidentemente oggi ignora i passaggi significativi di quella campagna elettorale.

Proprio per il rispetto che si deve agli elettori di centrodestra è opportuno fare chiarezza e documentare – dati alla mano – quel risultato elettorale. All’epoca dei fatti Erasmo Picano, si presentò  in rappresentanza di tre liste: due civiche ‘Formia e Libertà’ e ‘Prima Formia’ ed una politica ‘Il PDL’.

Nella vicenda elettorale del 2013 esisteva il PDL . In quella lista del PDL erano confluiti candidati appartenenti ad altre aree politiche. Al primo turno i voti raccolti dal candidato sindaco Picano furono solo 5.256 ( 22%) mentre i voti delle tre liste arrivarono a 5.826. Esattamente 570 voti di lista in più rispetto al candidato sindaco. L’avv. Forte con quella frase sul ‘mandato ricevuto’ si è fatto un autogol in stile Niccolai, ignorando oltretutto la caporetto elettorale di chi aveva pianificato la conquista del Palazzo. Quella autocandidatura solo successivamente ratificata dai vertici provinciali determinò una rottura con la stragrande maggioranza moderata e liberale della città. Il risultato finale fu una sonora bocciatura del candidato sindaco Picano escluso dal secondo turno di ballottaggio. Perdente con Bartolomeo ( 6.069 ) e nello stesso tempo minoranza interna nel suo stesso schieramento. Infatti i voti di lista raccolti dal PDL ammontano a 4.590; il totale delle preferenze ottenute dai tre candidati consiglieri Taddeo-Forte-Ciano si fermano a 2077. In termini strettamente aritmetici il gruppo che oggi si autodefinisce di Forza Italia ( la lista è PDL ) è minoranza ( 2.513 voti )  anche all’interno della stessa lista PDL.

Questi dati confermano che gli autori del colpo di mano a sostegno del sindaco Bartolomeo  e del PD non rappresentano alcuna volontà politica riferita alla città. Sono minoranza in tutti i sensi. Evitiamo quindi di mettere le mani là dove i voti non sono mai arrivati. Passare dal ruolo di protagonisti del centrodestra locale a gregari della domenica il passo è stato breve. Lo sa bene anche il capogruppo Salvatore Forte costretto a mentire in aula sul ruolo di stampella permanente al servizio di un sindaco aspirante parlamentare”.