Giornata mondiale della sindrome Down: l’impegno per integrazione e aggregazione

Tante le iniziative legate alla giornata mondiale della sindrome di Down, oggi, alla sua 12esima edizione. Il primo tra tutti si terrà nella sede del Parlamento europeo dove le persone con sindrome di Down potranno confrontarsi con gli europarlamentari.

Incontri spesso e tanti. Volontà di integrazione sociale diffusa. Ma poi c’è anche chi, senza grande pubblicità, con un lavoro svolto in sordina, spende il proprio tempo a sostegno dei ragazzi diversamente abili e non di meno dei giovani o meno giovani con sindrome di Down e delle loro famiglie.


Anche nella zona del sud pontino esistono realtà che con costanza e impegno si dedicano all’integrazione sociale, non lasciando che l’espressione resti l’unione di due parole sterili, ma favorendo lo scambio, l’interazione, la socializzazione e la consapevolezza che tutti possono e non di meno i disabili. Regalando un sorriso e grande affetto a coloro i quali finalmente possono sentirsi parte di un gruppo di lavoro o di una squadra.

Tra le diverse realtà esistenti nel sud Pontino a Formia c’è chi si impegna da anni a favorire l’aggregazione, superando barriere di qualsiasi tipo e preconcetti, attraverso lo sport. “Basket 4ever” è una realtà consolidata che prende per mano i ragazzi con disabilità e li rende parte di una squadra, di un gruppo, di una realtà non solo sportiva, ma affettiva, iniziandoli e coinvolgendoli nell’affascinante mondo della pallacanestro grazie alla quale non esistono ostacoli. Non solo basket, ma anche altre e diverse occasioni di vivere incontri conviviali grazie ai quali l’integrazione diventa un evento che si consolida con i fatti. E già due giorni fa i ragazzi del “Basket 4ever” hanno partecipato all’incontro che si è tenuto nella villa comunale di Formia, un’anticipazione della giornata mondiale della sindrome Down celebrata oggi.

Poi c’è anche chi attraverso programmi specifici si impegna per l’integrazione lavorativa dei giovani con sindrome Down. In particolare proprio in questi giorni nel centro Itaca di Formia il progetto “Oltre i muri” è arrivato al suo secondo step: la vendita di prodotti dolciari provenienti da alcune regioni italiane. Un’occasione per favorire l’interazione con ragazzi normodotati che partecipano alla vendita e anche per far acquisire ai ragazzi con sindrome di Down la consapevolezza di poter partecipare attivamente alla vita sociale anche impegnandosi lavorativamente.