Latina, Storace presenta interrogazione in Regione sui precari della ASL

La sede della Regione Lazio

Il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Storace ha presentato un’interrogazione a Nicola Zingaretti, governatore del Lazio, per sapere come intende risolvere “la questione relativa alla stabilizzazione del personale medico e infermieristico precario della Asl di Latina per scongiurare il collasso della sanità pontina”.

Francesco Storace
Francesco Storace

A sollecitare l’intervento del capogruppo de La Destra alla Pisana è stata l’associazione Noi siamo Latina, rappresentata da Angelo Tripodi, insieme alla segreteria provinciale del partito guidato da Davide Del Bono. “Dal dettaglio delle stabilizzazioni ai sensi del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 6 marzo 2015 si evince che i soggetti che ne beneficeranno presso la Asl di Latina ammontano a 91 unità, di cui 23 medici, 67 infermieri e un programmatore con la contestuale copertura finanziaria”, si legge nel testo presentato da Storace. Tuttavia, prosegue il consigliere, “la Asl di Latina non figura tra i 16 enti del servizio sanitario regionale che godranno delle stabilizzazioni ai sensi della legge n. 208/2015, malgrado ammonterebbero a trecento unità, tra medici e infermieri impiegati presso l’ospedale “Santa Maria Goretti”, i soggetti da stabilizzare mediante i ‘bandi con riserva’”.


“La Asl di Latina, dopo aver smentito la notizia che l’azienda sanitaria non avrebbe inviato alla Regione la lista dei soggetti aventi diritto alla stabilizzazione ai sensi della legge 208/2015, ha ribadito – sottolinea Storace nell’interrogazione – che ‘le posizioni individuali vanno valutate con metodo e trasparenza per giungere alla loro piena regolarizzazione rispetto a quanto previsto dalla normativa in materia’”.

sanitàMa stando a un articolo apparso sulla cronaca di Latina de “Il Messaggero” dell’11 gennaio scorso, pur se la notizia non ha trovato una conferma ufficiale, “‘alcune assunzioni temporanee sarebbero viziate a monte e che in questi anni nulla sarebbe stato fatto per sanarle’ e che ‘alcuni contratti sarebbero stati prorogati pur in presenza di potenziali errori nell’assunzione originaria a tempo determinato’”, fa notare Storace, che ha ricordato: “In questi anni i precari, come sottolineato dalla Uil Fpl Latina, hanno, con il loro prezioso lavoro, evitato ‘il completo default dell’offerta dei servizi sanitari della provincia di Latina’ e ‘si rischia di demandare al Giudice del lavoro la redazione dell’organigramma aziendale’ a causa dei ricorsi che effettueranno in seguito alla loro mancata stabilizzazione”.

Soddisfazione è stata espressa da Tripodi: “Ringrazio Storace per aver dato voce ai precari della sanità di Latina e della sua provincia. Purtroppo, le scelte scellerate del governo Zingaretti continuano a produrre danni irreparabili ai lavoratori e ai cittadini, privati di un diritto sacrosanto: la salute. Il caos nei pronto soccorso è ormai all’ordine del giorno, mentre le case della salute sono delle scatole vuote, incapaci di colmare il vuoto sanitario lasciato dalla chiusura degli ospedali dei piccoli centri”.