Formia, Rifondazione denuncia: “Finanziamenti a pioggia per le parrocchie”

Il Comune di Formia

“Abbiamo notato che tra le priorità delle amministrazioni comunali che si sono date il cambio in questi anni c’è stata sempre la volontà di finanziare iniziative religiose che poco o nulla hanno a che fare con la gestione della “cosa pubblica”. Ultima in ordine di tempo è la deliberazione della giunta comunale n.202 del 14.07.2016 con la quale l’amministrazione comunale manifesta “la volontà di aderire alla richiesta in atti, avanzata dal parroco della Parrocchia di S. Andrea di Trivio, circa l’assegnazione di contributo per l’acquisto di attrezzatura musicale per la liturgia e l’attività ricreativa della parrocchia stessa”. Per questo motivo decide di “assegnare, a tal riguardo, il contributo di € 8.620,00 pari al costo da sostenere per l’acquisto di organo e relativi accessori, compreso trasporto e montaggio, in dotazione alla parrocchia di S. Andrea di Trivio””.

Gennaro Varriale, segretario di Rifondazione Comunista a Formia
Gennaro Varriale, segretario di Rifondazione Comunista a Formia

Lo ricorda in una nota il Circolo “Enzo Simeone”, partito della Rifondazione Comunista di Formia.


“Possiamo ritenerci fortunati – proseguono -, perché rispetto alla spesa prevista abbiamo risparmiato ben 12mila euro, infatti con deliberazione di Consiglio Comunale n.20 del 27.04.2016 di approvazione del bilancio di previsione 2016 e pluriennale 2016/2018, era previsto al cap. 137/2 “Contributi per acquisto organo parrocchia S. Andrea di Trivio” uno stanziamento pari ad 20.000 euro. Non finisce qui perché nella stessa seduta la giunta comunale autorizza uno stanziamento a pioggia per le parrocchie rionali.

Infatti con deliberazione di giunta n.203 del 14.07.2016 l’amministrazione comunale decide di stabilire l’assegnazione di contributi in favore delle diverse parrocchie della città quale sostegno delle spese per l’organizzazione dei relativi festeggiamenti rionali come di seguito: 2.000 euro alla Parrocchia Cuore Eucaristico di Gesù di Penitro; 2.000 euro alla Parrocchia Resurrezione Nostro Signore di Gianola; 2.000 euro alla Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, 2.000 euro alla Parrocchia San Luca a Maranola; 1.000 euro alla Parrocchia Sant’Andrea di Trivio; 1.000 euro alla Parrocchia Santa Caterina di Castellonorato; 1.000 euro alla Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore; 1.000 euro alla Parrocchia Madonna di Castagneto.

Ovviamente rimangono fuori le chiese maggiori, perché per quelle c’è un trattamento economico più consistente. Infatti per i festeggiamenti dei santi patrono di S.Erasmo v.m. e S.Giovanni Battista – l’amministrazione comunale interviene con la deliberazione di giunta comunale n.222 del 19.07.2016, con la quale autorizza rispettivamente alle due Parrocchie un contributo economico di € 15.000,00 ciascuna, finalizzato al sostegno delle spese per i relativi festeggiamenti, sperando che siano gli unici.

Chissà poi se verrà richiesta la rendicontazione, così come viene fatto normalmente quando si erogano soldi pubblici, ma ne dubitiamo conoscendo i soggetti all’opera. A cui vanno aggiunti poi elargizioni varie, che sfuggono anche al nostro occhio attento.

Eppure ci sono – nella nostra città – emergenze sociali – quali ad esempio la mancanza di alloggi popolari, le vessazioni che subiscono i cittadini da Acqualatina, i servizi pubblici sempre più scadenti, la criminalità organizzata ormai dominante – che gridano vendetta ma che non hanno la stessa attenzione che viene rivolta al soddisfacimento degli appetiti della chiesa e delle sue tantissime articolazioni. Evidentemente il potere di quest’ultima è ancora molto forte nella nostra città, tanto da piegare gli interessi collettivi a quelli più particolari del mondo cattolico.

Il tutto grazie proprio ai buoni uffici di cui gode nel palazzo comunale, facendo passare in secondo piano anche le criticità dovute ai tagli effettuati dal governo ai trasferimenti agli enti locali, perché quando si tratta di chiesa i soldi vengono sempre fuori.

Così è stato anche per lo stanziamento di 50mila euro per la ristrutturazione del campanile della chiesa di Castellonorato, il cui progetto definitivo è stato approvato con deliberazione della giunta comunale n.269 del 29.10.2015, dalla cui lettura apprendiamo inoltre che “il campanile, impreziosito da una maiolica con lo stemma originario del Comune di Castellonorato dell’antica chiesa madre, intitolata a santa Caterina d’Alessandria e le relative campane sono di esclusiva proprietà parrocchiale, mentre l’orologio da Torre, ivi ubicato, ed il fregio civico maiolicato sono di esclusiva proprietà del Comune di Formia”.

D’altronde da sempre le parrocchie sono un ottimo serbatoio di voti, basta solo saperli prendere. “A buon intenditore poche parole” ci viene facile da scrivere”.