Terapia intensiva cardiologica al Dono Svizzero, dimezzati posto letto. Uil scrive a Zingaretti: “Annullare provvedimento”

L'ospedale "Dono Svizzero"

Il segretario generale della Uil Fpl di Latina Giancarlo Ferrara ha scritto al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al commissario della Asl Latina Giorgio Casati, il direttore medico del presidio ospedaliero sud Marina Capasso interviene circa il dimezzamento dei posti letto del presidio ospedaliero sud nell’unità di terapia intensiva cardiologica del Dono Svizzero.

“La UIL FPL Latina venuta a conoscenza della disposizione in oggetto è seriamente preoccupata per i suoi prevedibili effetti che incomberanno pericolosamente sull’assistenza dell’utenza bisognevole. Tale nota, a firma del Direttore Medico del P.O. Sud, ridimensiona drasticamente del 50% gli attuali 8 posti letto UTIC di Formia, portandoli a 4, trasformando gli stessi in posti letto di Cardiologia.


Ebbene la nuova riorganizzazione della Cardiologia/UTIC determinerebbe la seguente strutturazione:
4 posti letto UTIC (invece di 8)
14 posti letto di Cardiologia (invece di 10)
La logica di questa scelta organizzativa viene esplicitate come ottemperanza alle direttive del nuovo Atto Aziendale.

La scrivente ritiene tale decisione funzionalmente irrazionale e soprattutto imprudente per le seguenti motivazioni:
1. Le attività certificate dell’anno 2015 della UOC Cardiologia/UTIC del P.O. Sud si attestano sostanzialmente alla pari rispetto alle attività prodotte dalla medesima UOC del P.O. Nord, nonostante le minori risorse. Inoltre, il trend delle prestazioni è in costante aumento;

2. Le loro attuali dotazioni organiche risultano sproporzionate a parità di prestazioni;

3. L’azienda, secondo le ultime intenzioni programmatiche, intende assumere ulteriori medici al fine di ampliare l’offerta dell’Emodinamica di Formia e predisporre, perciò, i turni h12 con pronta disponibilità notturna, onde garantire una migliore copertura nelle 24 ore. Già questo dato avrebbe dovuto scongiurare la scelta del ridimensionamento, in quanto l’aumento degli interventi di angioplastica comporta indiscutibilmente la necessità di maggiori posti UTIC;

4. La riduzione delle attività in concomitanza con il periodo estivo sarebbe inopportuno e rischioso, stante il considerevole aumento delle richieste di interventi e ricoveri urgenti di competenza cardiologica.

5. L’anno di riferimento per il calcolo della produttività, propedeutica per la determinazione della nuova rete ospedaliera sulla quale è stato impostato il nuovo Atto Aziendale, non ha tenuto conto del guasto di numerosi monitor letto per un lunghissimo periodo. Tale situazione ha ridotto di fatto il numero dei ricoveri di quel periodo e di conseguenza abbassato il relativo rendimento. Però appena sostituiti i monitor è aumentato considerevolmente il trend operativo tornado subito e confacentemente ai livelli precedenti.

6. La UIL FPL Latina ha sempre rappresentato l’estrema necessità di dotare di ulteriori unità lavorative (Medici, Infermieri, OSS) la UOC di Cardiologia/UTIC di Formia proprio in considerazione dell’alto volume di attività prodotte e soprattutto per soddisfare il potenziale fabbisogno della popolazione. Inoltre, la Cardiologia rappresenta una eccellenza storica per il territorio ed i suoi cittadini, pertanto è stato chiesto, finanche, l’intervento del NAS in sua difesa.

La UIL FPL Latina, per quanto sopra esposto, chiede agli organi in indirizzo il tempestivo annullamento dell’atto in oggetto ed il contestuale potenziamento della UOC Cardiologia/UTIC di Formia. In caso contrario sarà promotrice di una irremovibile mobilitazione congiunta Lavoratori-Cittadini. Infine, considerata la gravità della questione invita, per quanto di competenza, i vari rappresentanti istituzionali e politici di intervenire con sollecitudine”.