Donazioni di sangue a Castelforte, salta l’iniziativa. L’Avis grida al “boicottaggio”

Una giornata dedicata alla raccolta sangue nella giornata di ieri 24 aprile, organizzata dalla sezione Avis di Castelforte, non si è potuta svolgere a causa del mancato arrivo dell’autoemoteca, il mezzo a bordo del quale si effettuano le operazioni di prelievo ematico. Una ventina di donatori in attesa, medici e infermieri pronti a svolgere il proprio dovere, hanno dovuto fare ritorno a casa senza aver raccolto neanche una sacca a causa del mancato arrivo del mezzo nonostante fosse già stato tutto organizzato e regolarmente autorizzato da un mese. “Ci sono interessi dietro a tutto questo?”, si chiedono dall’Avis dopo quanto accaduto e in considerazione del costante fabbisogno regionale di sangue che spinge la Regione ad acquistare le sacche da altre Regioni.

A seguito di quanto accaduto la stessa Avis di Castelforte ha scritto una lettera nella quale, dopo aver esposto quanto accaduto, passa ad ipotizzare le cause di un fatto così grave. Spiegando come fin “dalle 8 tutto era pronto e i donatori in attesa, per crica un’ora e mezza, senza che il mezzo arrivasse. Abbiamo poi saputo, dopo numerose telefonate, dalla presidente dell’Avis provinciale di Latina Anna Maria Visco, che è stato trovato un fax in sede che confermava come la manifestazione si sarebbe svolta regolarmente“.


Insomma la donazione è stata annullata e dall’Avis si chiedono: “Chissà se dietro tutto questo c’è lo zampino di qualcuno che non voleva che la giornata si svolgesse. Quanto costa la vita? Quanto costa la salute?” E infine: “Dai responsabili aspettiamo spiegazioni in merito”,