Latina deve diventare “una città cardiprotetta”

“La Morte Cardiaca Improvvisa (MCI) rappresenta un’improvvisa e inattesa morte naturale ad etiologia cardiaca che si verifica in modo istantaneo in apparente assenza di sintomi, o comunque entro 1 ora dalla comparsa di una sintomatologia acuta o di un rapido peggioramento delle condizioni cliniche, in individui privi di patologie note potenzialmente fatali oppure in individui con cardiopatia cronica preesistente, in cui tuttavia il decesso giunge inatteso sia in termini di tempo che per modalità.

Tutti noi purtroppo ne siamo a conoscenza per aver avuto parenti ed amici colpiti da questa inefficenza cardiaca che spesso è stata causa anche di morte. Rappresenta la principale causa di morte nei paesi industrializzati. In Italia, secondo dati ISTAT, le morti cardiache improvvise sarebbero comprese tra 45.000 e 57.000 l’anno (circa 1 caso ogni 1000 persone per anno), pari al 10% della mortalità complessiva e al 20-30% della mortalità di – origine cardiovascolare.


Facendo fede ai dati ISTAT ho  pensato di divulgare la cultura e la pratica per poter intervenire in caso di Morte improvvisa anche prima dell’intervento dell’ambulanza in considerazione che il suo arrivo potrebbe giungere con ritardo e nella consapevolezza che, come affermato da ogni Centro di Terapia Intensiva per Cardiopatie Acute, i primi cinque minuti dal momento dell’Arresto Cardiaco sono fondamentali per il recupero della funzionalità del cuore nella persona colpita. In questo caso riuscire ad avere un primo soccorso  e sapere come gestire l’emergenza è indispensabile per la salvezza di una vita umana. I dati dell’ISTAT confermano che si arriva al 40% di sopravvivenza sulle persone colpite da arresto cardiaco se soccorse in quel breve lasso di tempo.

Per tale motivo è mia precisa intenzione far diventare la città di Latina una “Città Cardioprotetta”  installando a Latina Scalo, in tutti i Borghi ed in alcuni punti critici della Città diverse teche, protette con sistema di video sorveglianza, con all’interno dei defibrillatori a disposizione dei cittadini. Necessari per questo progetto saranno i corsi di BLS-D (Basic Life Defibrillation) corsi di primo soccorso gestiti da associazioni accreditate, preposte ad insegnare il massaggio cardiaco, l’uso del defibrillatore semiautomatico compreso la disostruzione delle vie aeree negli adulti, bambini e lattanti. Rivolto ai residenti volontari ed ai soci delle associazioni di protezione civile del comune.

Il progetto “Latina Città cardioprotetta” è volto ad evitare ulteriori decessi improvvisi .con l’istallazione dei defibrillatori rendendo ognuno di noi non un “semplice spettatore” , ma persone in grado di salvare una vita umana”.