Disabili, Tilt Formia torna a chiedere un incontro all’Amministrazione

“Nella giornata di sabato si è svolta una riunione con le associazioni Aquilone e Famiglie Disabili Formiani, con la Cooperativa Herasmus e una componente cittadina”.

Lo rende noto Francesco D’Angelis, Referente TILT Formia.


Francesco D'Angelis
Francesco D’Angelis

“Ciò che emerso è che, seppur per noi sia un piacere incontrarsi, e pur essendo moltissime le proposte da avanzare, manca l’anello più importante di questa catena, quello che ci permetta di rendere fatti quelle che, purtroppo, ad ora, sono semplici idee: manca l’intervento amministrativo. Nel dicembre dell’anno scorso, io stesso, in qualità di referente di TILT, avevo contattato ufficiosamente l’assessora Zangrillo, la quale, mettendomi al corrente del delicato periodo che attraversava, si era comunque resa disponibile ad un incontro con la nostra associazione e i rappresentanti delle varie anime che compongono quello che ormai si appresta a diventare ufficialmente il coordinamento cittadino per i disabili.

Fulcro di questo incontro dovevano essere tutte le proposte da noi avanzate nei precedenti incontri: l’apposito spazio, nel sito del Comune, di denuncia delle barriere architettoniche e di qualsivoglia problema inerente la disabilità, le disparità e le discriminazioni al fine di intervenire quanto prima; l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche della Pineta di Vindicio; l’applicazione per smartphone, di cui si discuteva ieri, attraverso cui denunciare la presenza di barriere architettoniche, e non solo, su cui intervenire, seguendo quanto fatto dal comune di Scandicci. Inoltre, come emerso dalla chiamata, si prendeva in considerazione l’idea di migliorare i parchi pubblici del comune di Formia con giostrine e percorsi per bambini con varie disabilità ispirandoci al progetto del comune di Baranzate ed altri, che come quest’ultimo, si erano adoperati per rendere i parchi pubblici accessibili a tutti.

Ad oggi, non siamo riusciti più ad entrare in contatto con l’Assessora e questo ci rammarica molto: non vogliamo che le nostre proposte rimangano lettera morta, i nostri ragazzi non possono più aspettare. Dunque, quello che intendiamo chiedere, ad oggi, è un incontro ufficiale con l’Assessora per discutere, ma soprattutto per realizzare, quanto già discusso, fra noi associazioni e cittadini, nelle riunioni svolte fino ad ora. Ci auguriamo una pronta risposta, con annesso invito al lavoro, dell’assessora Zangrillo, per migliorare questa città che ha sete di integrazione sociale”.