Apl: “Il muro del Ricordo di Via Monteverdi diventi monumento cittadino”

“Il lavoro materiale è finito, ma ora inizia quello per dare il giusto risalto e sicurezza a quest’opera”. Sono state queste le parole con cui Emanuele Campilongo ha annunciato a nome dei tanti cittadini che hanno partecipato a quest’opera di riqualificazione, l’inizio dell’iter per far divenire il “muro del Ricordo”, un monumento cittadino di Aprilia.

muro 5“Prima che il gruppo di Guerriglia Verde – Apl, iniziasse su Via Monteverdi la sua opera di lotta al degrado e all’incuria iniziando a piantumare nuove piante negli spazi lasciati vuoti, il muro aveva già iniziato a prendere forma ma non in maniera organica. Ora, grazie alla volontà di Alessio Tedeschi e Andrea Spognardi, che hanno recepito le richieste e coordinato le operazioni di messa in pratica, l’opera è completa ed ha una sua organicità e un forte significato sentimentale oltre che artistico.


Muro 1La realizzazione è stata effettuata da due giovani artiste apriliane, specializzate in opere di street art e quest’opera rappresenta una riuscita fusione tra vecchio e nuovo. Infatti, è da ricordare come il muro faceva parte del vecchio “Bullonificio” una delle prime aziende portate ad Aprilia dal boom economico della fine degli anni ’50, di cui è rimasto solo la parte perimetrale. Ora, anche la Regione Lazio sta vagliando la proposta già presentata di tutelare questi manufatti facendoli rientrare nella normativa che protegge la cosiddetta “archeologia industriale”, come hanno già fatto tante regioni italiane come ad esempio l’Umbria e la Puglia solo per citarne alcune.

La presentazione della targa
La presentazione della targa

Domenica è stata apposta anche una targa commemorativa davanti a decine di persone accorse per quello che è stato un grande momento comunitario. Ora, chiederemo al Comune di Aprilia di far assurgere il muro del Ricordo a monumento cittadino, nella speranza che venga dimostrata sia sensibilità artistica che morale, di fronte ad un opera che rappresenta la tangibile dimostrazione di come sia possibile riqualificare aree abbandonate senza gravare di un centesimo sulle casse pubbliche. Inoltre, contatteremo anche il presidente Zingaretti e i nostri referenti politici in Regione Lazio, per iniziare l’iter di tutela anche presso la Pisana.

Speriamo che la politica di Aprilia non perda l’ennesima occasione e deluda nuovamente i tanti cittadini che hanno partecipato a questa importante iniziativa”.