Furto di un busto medioevale, scattano le indagini

Ieri, i Carabinieri di Minturno hanno concluso una serie di indagini che hanno portato alla luce un furto di un busto in marmo raffigurante il Principe Antonio Caracciolo Carafa, risalente all’epoca medioevale.

Il busto in questione aveva già avuto un passato travagliato, essendo stato coinvolto in vicende legate ad un furto e al suo ritrovamento. Nel lontano 1992, un’anziana residente in città lo aveva recuperato all’interno della discarica di Monticello, dopo che ignoti lo avevano trafugato dal castello di Minturno durante lavori di ristrutturazione.


Dopo il ritrovamento, il busto era stato custodito presso la sede dell’Archeoclub “Minturnae” fino al trasferimento dei locali dell’associazione, avvenuto il 29 marzo di quest’anno.

Tuttavia, già il 5 aprile scorso, si era notata l’assenza del busto, ma si era attribuita questa mancanza a un errore nel tracciamento degli innumerevoli scatoloni utilizzati durante il trasloco.

La situazione ha preso una piega diversa quando l’attuale presidente dell’Archeoclub “Minturnae”, nonché sorella della defunta donna che aveva precedentemente rinvenuto il busto, ha segnalato nuovamente la sua scomparsa.

I Carabinieri della Stazione di Minturno hanno quindi avviato specifiche indagini, che hanno portato alla conclusione che si è verificato un vero e proprio furto del busto del Principe Antonio Caracciolo Carafa, l’ennesimo episodio di questo genere.