Coop. Karibu ed inchiesta sui richiedenti asilo, scattano misure interdittive e sequestri

Nella mattinata odierna, con riferimento all’attività delle cooperative coinvolte nella gestione di richiedenti asilo e di minori non accompagnati nell’ambito della provincia di Latina, il Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Latina, con l’ausilio di personale della Sezione di PG della Polizia di Stato, ha dato esecuzione al provvedimento di applicazione di misure cautelari interdittive del divieto temporaneo di contrattare con la pubblica amministrazione e di esercitare imprese e uffici direttivi di persone giuridiche, per la durata di anni uno, nei confronti dei membri del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale integrata “KARIBU”.

Nonché al provvedimento di applicazione del sequestro preventivo a fini di confisca, anche per equivalente, del profitto del reato, sino alla concorrenza di euro 639.455,28 nei confronti di un indagato e di euro 13.368,42 nei confronti di altri due indagati. I provvedimenti sono stati adottati dal GIP presso il Tribunale di Latina con riferimento a reati tributari relativi all’emissione ed all’impiego di fatture per operazioni inesistenti, per gli anni di imposta dal 2015 al 2019.


Le indagini proseguono, anche con riferimento a temi investigativi diversi e complessi, nel rispetto delle disposizioni normative in tema di segretezza degli atti di indagine, onde garantire, per un verso, diritti e facoltà delle persone sottoposte ad indagini e, per altro verso, la genuinità, l’oggettività e il buon esito degli accertamenti investigativi.

Il procedimento, nel quale sono state applicate le misure cautelari personali e reali, versa tuttora nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza.