Benacquista Latina Basket, arriva la guardia statunitense Josh Anderson

Dec 22, 2021; Lexington, Kentucky, USA; Western Kentucky Hilltoppers guard Josh Anderson (4) goes to the basket during the first half against the Kentucky Wildcats at Rupp Arena at Central Bank Center. Mandatory Credit: Jordan Prather-USA TODAY Sports

“La Benacquista Assicurazioni Latina Basket è lieta di annunciare ufficialmente di aver siglato un accordo con l’atleta statunitense Josh Anderson.

Anderson, guardia classe 1997 per 198 cm di altezza e 86 kg di peso, è alla sua prima esperienza tra i professionisti, e in assoluto alla sua prima stagione fuori dagli Stati Uniti. Josh si è laureato in studi interdisciplinari e, a causa della pandemia Covid-19, ha utilizzato il suo anno extra di idoneità per disputare il quinto anno da senior con la maglia dei Western Kentucky Hilltoppers. Il programma di basket Western Kentucky Hilltoppers è riconosciuto a livello nazionale uno dei programmi più vincenti nella storia della NCAA.  


Il rookie nativo della città di Baton Rouge in Louisiana, ha frequentato la Madison Prep Academy High School, prima di diventare un punto di riferimento della squadra universitaria, qualificandosi al 19° posto nella storia del programma con 1497 punti in carriera e terzo con 237 palle rubate. Ha giocato più partite nella sua carriera di qualsiasi altro Hilltopper nella storia del programma con 143 sfide totali, quarto nella lista dei minuti giocati della WKU con 3,872 minuti in totale. Nominato C-USA Honorable Mention All-Conference, Josh è stato anche eletto membro del Conference USA All-Defensive Team.

A Josh, va il benvenuto in casa nerazzurra e un sincero e caloroso in bocca al lupo, per questa esperienza con la maglia della Benacquista Assicurazioni Latina Basket, da parte del Presidente Commendator Lucio Benacquista e di tutta la società pontina.

L’intervista a Josh Anderson, nuovo giocatore nerazzurro:

Josh, questa è la tua prima esperienza in Italia, cosa ne pensi del nostro Paese? Lo hai mai visitato prima d’ora? Cosa ti ha spinto a scegliere il campionato italiano per la tua prima stagione da professionista?

«Onestamente non conosco molto del Paese, ma mi sto informando su alcune cose e cercando di apprendere i luoghi di interesse e le cose da fare. Non ho mai visitato l’Italia, ma ho scelto questo Paese perché ho pensato che questa fosse la migliore opzione per me in termini di competizione e livello di gioco».

Che tipo di persona sei? Raccontaci qualcosa della tua famiglia, hai fratelli o sorelle?

«Sono una persona tranquilla, non ho mai fatto tante altre cose al di fuori della pallacanestro, ma sono cresciuto in un quartiere urbano, per questo adesso mi piace vedere cose diverse e stare un po’ di più a contatto con la natura.
La mia famiglia e io siamo cresciuti a Baton Rouge, in Louisiana, ho un fratello più grande di me di tre anni, che mi ha introdotto alla pallacanestro quando avevo 4 anni, semplicemente guardandolo giocare e volendo diventare come lui».

Quando eri bambino e qualcuno ti domandava “cosa vorresti fare da grande?” qual era la tua risposta?

«Quando ero un bambino, sapevo che avrei voluto giocare nell’NFL (National Football League) o nell’NBA, avrei anche voluto essere uno skater e un pittore, ma la pallacanestro ha superato queste altre passioni che avevo».

Quali sono i tuoi principali passatempi e interessi?

«Il mio passatempo principale è la pallacanestro, e ascoltare musica è uno dei miei interessi preferiti».

Quali sono i tuoi generi musicali preferiti? Preferisci guardare un film o leggere un libro?

«I miei generi musicali preferiti sono hip-hop, soul, r&b, gospel, pop e un po’ di alternative. Amo la musica, per questo mi piace ascoltare i miei artisti preferiti, ma mi piace molto anche esplorare generi differenti e artisti nuovi. Dipende dal mio umore o dal tipo di giornata, ma per lo più preferisco guardare un film o un documentario, piuttosto che leggere un libro».

Chi è il tuo maggior sostenitore?

«La mia più grande sostenitrice probabilmente è mia mamma, o mio nonno che ci ha lasciato quando frequentavo l’ultimo anno delle scuole superiori».

Al di là della tua carriera nella pallacanestro, qual è il tuo obiettivo futuro?

«Il mio obiettivo futuro è quello di ispirare e allenare i giovani».