File all’Asl, la denuncia social: “Utenti come carne da macello”. Indignazione M5S

“Condivido questo video del signor Vincenzo Armeni (noto a Latina come ‘nonno Vincenzo’, impegnato da sempre nel sociale e promotore della struttura balneare ‘Peter Pan’ per persone diversamente abili, gestita dall’omonimo comitato etico sociale) poiché mi ha indignato constatare che i tanti anziani in coda presso la sede centrale della Asl di Latina, in piazza Celli, alcuni con evidenti difficoltà motorie, siano vittime di un disservizio che si abbatte sempre sui più deboli. Parole forti le sue, dettate dall’impotenza che alimenta la frustrazione e dunque la rabbia”.

A parlare è Gianluca Bono, portavoce del Movimento 5 Stelle Latina e candidato a sindaco in vista delle prossime amministrative. Questo, il video a cui fa riferimento:


“Una situazione gravosa per l’utenza, verosimilmente riconducibile anche al pesante attacco hacker condotto nei confronti del sistema sanitario regionale il 6 agosto scorso, che ancora oggi sembra avere  ripercussioni incisive su chi cerca di evadere anche pratiche ordinarie come quella del rilascio di una tessera sanitaria.

Un impegno commovente, quello di ‘nonno Vincenzo’ che, da sempre, si spende per consentire alle Persone, in particolare quelle più in difficoltà, di essere trattate con rispetto e dignità.

Del resto è proprio lui che, con determinazione e costanza, è riuscito a realizzare proprio i sogni di quei ‘bambini speciali’, anche se cresciuti, la cui quotidianità viene condizionata da una ridotta mobilità: esistenze spesso ignorate da una società poco attenta alle loro necessità. Infatti, con l’isola di ‘Peter Pan’ da lui concepita, si è dato vita ad un luogo di aggregazione e inclusione proprio per bagnanti con difficoltà motorie e  per le loro famiglie.

Ma tornando alla situazione odierna da lui documentata con questo video, in qualità di candidato sindaco del M5S Latina auspico che i preposti uffici locali e regionali della Asl nonché le autorità di governo regionale, trovino quanto prima la soluzione per consentire ai cittadini di Latina di tornare ad usufruire al cento per cento dei servizi di prenotazione e assolvimento delle pratiche proprie del relativo distretto sanitario”.