Carenza di personale alla Asl, interviene la Uil Fpl di Latina

Palazzo dell'Asl a Latina

“La UIL FPL Latina, nonostante le sue reiterate sollecitazioni, continua a denunciare il perdurare della grave e insostenibile carenza della dotazione organica Asl latina. Purtroppo, tale situazione disattende gli standard minimi assistenziali organizzativi legislativamente sanciti e mina pericolosamente la sicurezza delle cure, condizione indispensabile per garantire l’efficacia e l’efficienza dei servizi essenziali rivolti all’utenza bisognevole.

Si rammenta, per mera informazione, che le autorità competenti di controllo possono, a tutela degli stessi cittadini/utenti, decretare la chiusura dei servizi operanti non conformi agli standard in questione! Pur considerando che le nostre precedenti sollecitazioni hanno determinato l’assunzione di oltre 1000 unità lavorative, riteniamo che quanto finora sostenuto sia assolutamente insufficiente per fronteggiare il reale fabbisogno aziendale, poiché non è stato garantito nemmeno il turn-over ordinario del personale andato in pensione.


Per queste ragioni bisogna cambiare urgentemente passo e concretizzare l’imprescindibile svolta organizzativa onde ridare dignità ai servizi sanitari, alla cittadinanza e non per ultimo ai lavoratori dipendenti.
Senza le dovute assunzioni stabili avremo ANCORA una sanità di serie B e i lavoratori sopporteranno ANCORA altissimi carichi di lavoro all’interno di un preoccupante contesto di Risk Management (rischio clinico) e di Burnout sistematico (esaurimento psico-fisico)!
Si ribadisce che i lavoratori in questione hanno una età media che supera i 56 anni con molte ore di straordinario e prestazioni aggiuntive effettuate, nonché molte giornate di ferie pregresse non godute; inoltre, la gestione in trincea di tre pandemie consecutive e i numerosi contagi Covid-19 in ambito lavorativo hanno ulteriormente stremato le loro forze!

La UIL FPL Latina, allo stato attuale ed in riferimento alla normativa vigente, stima un fabbisogno assunzionale minimo, ma non ottimale, di oltre 700 unità lavorative a tempo indeterminato e full-time (Medici, Dirigenti, Infermieri, Tecnici, OSS, Ostetriche e Amministrativi) rispetto alle 3500 unità riferite e in dotazione al 31.12.2019.
Oltretutto, stante la carenza di Dirigenti e Amministrativi, molti lavoratori aventi diritto attendono la conclusione delle procedure di stabilizzazione, mobilità compensative, diritto d’opzione e assegnazioni provvisorie previste dalla vigente legislazione.

Purtroppo, quanto denunciato non sono fantasie, ma la terribile realtà, dimostrata finanche dai vari studi di settore, che confermano inequivocabilmente le nostre tesi, infatti:
• I tempi delle liste di attesa si sono ulteriormente allungate;
• La regione Lazio risulta essere tra le ultime in classifica per la qualità dei suoi servizi sanitari in Italia;
• La Asl di Latina risulta essere ultima in classifica nel Lazio per quanto riguarda il finanziamento sanitario regionale pro-capite!

Nel prossimo futuro bisognerà necessariamente fronteggiare lo smaltimento delle lunghe liste di attese riguardanti la cura delle patologie ordinarie sospese a causa della pandemia Covid-19 e si dovrà pianificare una idonea organizzazione dei servizi per fronteggiare eventuali e probabili recrudescenze pandemiche.
Pertanto, la UIL FPL Latina rivolge un PREOCCUPATO APPELLO a tutte le istituzioni in indirizzo affinché prendano piena consapevolezza sulla DRAMMATICITÀ delle problematiche evidenziate al fine di predisporre, per quanto di competenza, le opportune e necessarie azioni risolutive.
I cittadini/utenti della provincia di Latina non meritano questo triste disagio sociale; hanno diritto, invece, di potere usufruire di servizi sanitari pubblici efficienti, nella stessa misura degli altri cittadini italiani e in ossequio alla nostra Costituzione.
Infine, i lavoratori non possono più subire altissimi carichi di lavoro a discapito della propria integrità psico-fisica, familiare e sociale, oltretutto senza adeguati riconoscimenti professionali ed economici!

La UIL FPL Latina, per quanto sopra esposto, proclama lo stato di agitazione sindacale e si riserva di adoperare tutti gli strumenti a sua disposizione affinché possa raggiungere gli obiettivi della propria mission istituzionale, finalizzata unicamente al raggiungimento del benessere lavorativo e sociale attraverso le IMPRESCINDIBILI ASSUNZIONI STABILI”. Così in una nota al Prefetto della Provincia di Latina, al Direttore Generale della Asl Latina, ai Sindaci della Provincia di Latina Ai rappresentanti Politici della provincia di Latina
Ai Cittadini/Utenti, Ai Lavoratori del segretario generale UIL FPL Latina Giancarlo Ferrara