Cannabis terapeutica, anche al Tribunale di Latina sit-in a sostegno di Walter

Martedì 27 aprile, ad Arezzo, si terrà una nuova udienza a carico di Walter De Benedetto per aver violato il testo unico sulle droghe del 1990. Walter è malato di artrite reumatoide ed da molti anni utilizza la cannabis terapeutica per attenuare i dolori che la malattia gli comporta. La quantità di cannabis terapeutica che poteva prescrivergli il medico non era abbastanza e così ha deciso di iniziare a coltivarla nella sua abitazione. Finendo a processo.

“La storia di Walter, e quella di molti altri come lui in Italia, è una storia di coraggio, di resilienza ma purtroppo anche di pregiudizio e paura”, dice Matteo Valeri, esponente dei Giovani Democratici e responsabile del comparto Diritti del Partito Democratico di Latina. “Pregiudizio perché da anni si continua a depistare e ad occultare l’evidenze scientifiche che dimostrano l’importanza della cannabis a scopo terapeutico. Nonostante la Commissione droghe dell’Onu abbia riconosciuto le proprietà mediche della cannabis cancellandola dalla tabella delle sostanze pericolose, in Italia c’è ancora il pregiudizio che questa sia una sostanza da evitare, da combattere e solo in estremi casi da concedere in dosi limitate. Paura, dei maggiori partiti politici in primis, che pur ritenendosi quasi tutti a favore della cannabis a scopo terapeutico, si sono dimostrati lontani da questa battaglia, non intraprendendo concretamente nessuna campagna a suo favore anzi quasi osteggiando la discussione parlamentare di argomenti ad essa legati come la coltivazione per uso personale nelle proprie abitazioni. Non ha avuto paura però Walter, ha reso pubbliche la sua battaglia e le sue sofferenze. Nel nostro piccolo il 27 saremo con lui, al suo fianco, davanti al Tribunale di Latina, alle ore 12, come in tutta Italia per gridare a gran voce che il diritto a curarsi vale più di paura e pregiudizio“.