Frontone, sentenze ignorate: altro ricorso e denuncia in vista

A un anno di distanza dalla sentenza del Tar di Latina, che ha annullato le autorizzazioni al noleggio di attrezzature balneari sulla spiaggia di Frontone rilasciate alle coop San Silverio, Azzurra e Alba, non avendo mai avuto come necessario per partecipare alla gara la disponibilità di un ricovero per ombrelloni e sdraio entro i 50 metri dall’arenile, e a due mesi da quella del Consiglio di Stato, che ha confermato la decisione dei giudici amministrativi pontini, il Comune di Ponza non ha ancora dato esecuzione ai provvedimenti che lo obbligano a scorrere la graduatoria.

Nessun rilascio di nuove autorizzazioni a Frontone ai vincitori che hanno diritto a subentrare nelle attività di noleggio, la coop Gemini, la coop Frontone Village e la ditta individuale Alfredo De Gaetano.


Inutili sinora le diffide inviate dai diretti interessati all’ente locale isolano, chiedendo di ottemperare a quanto stabilito dalla giustizia amministrativa.

La giunta comunale, per tutta risposta, con una delibera pubblicata il 28 dicembre scorso, lascia tra l’altro intendere di voler provvedere alla revoca del bando, che è ancora in vigore essendo stato fatto per le annualità 2019, 2020 e 2021, e di voler provvedere in tal senso solo relativamente alla spiaggia di Frontone.

Le ditte interessate al subentro hanno così presentato un nuovo ricorso al Tar, chiedendo un provvedimento per l’ottemperanza alla sentenza confermata dal Consiglio di Stato.

Della vicenda, su sollecitazione dello stesso Tribunale amministrativo di Latina, si sta inoltre occupando anche la Procura di Cassino, “essendo emerse false dichiarazioni rilasciate dalle aggiudicatarie in ordine al possesso dei requisiti richiesti dal disciplinare” e “palesata l’inerzia degli organi amministrativi nella verifica degli stessi”.

I ricorrenti preannunciano quindi di voler presentare una denuncia alla stessa Procura per l’omessa esecuzione delle sentenze dei giudici amministrativi da parte del Comune di Ponza.