Emergenza prestazioni Operatori Socio Sanitari, Uil scrive all’Asl

Palazzo dell'Asl a Latina

“La Uil Fpl Latina ribadisce con forza e preoccupazione la drammatica situazione venutasi a creare a causa della assenza di personale OSS nei servizi sanitari”. A parlare, attraverso una nota inviata alla direzione generale dell’Asl di Latina, è il segretario provinciale del sindacato Giancarlo Ferrara.

“Si utilizza il termine assenza e non carenza, poiché sono attualmente in servizio circa 70 unità lavorative a fronte di un fabbisogno certificato dalla stessa azienda di oltre 350 unità, quindi un deficit di oltre l’80% della forza lavoro necessario a garantire l’igiene personale e l’assistenza semplice del malato in tutti i servizi di cura, ivi compreso le Sale Operatorie, i Pronto Soccorsi, le Morgue ecc.


Appare ovvio e lecito chiedersi quale tipologia di personale garantisce un dignitoso standard quanti-qualitativo delle specifiche prestazioni OSS rispetto ad una situazione così paradossale? Forse viene garantito da altro personale con diverse competenze professionali, determinando oltretutto fenomeni di mansioni inferiori? Forse, ancora peggio, non viene garantito affatto?

La scrivente, a fronte della inaccettabile circostanza, ribadisce, per l’ennesima volta, l’obbligatorietà improcrastinabile ed urgente di assumere immediatamente il personale OSS, qualifica imprescindibile per garantire gli standard minimi assistenziali legislativamente vigenti, onde fornire cure dignitose all’utenza bisognosa.

Le pochissime unità rimaste sono esauste, provate e oramai impossibilitate a garantire ulteriormente il lavoro ordinario e aggiuntivo, considerato il lunghissimo e insostenibile contesto temporale”.

La Uil Fpl Latina, quindi, “chiede prioritariamente una decisa accelerazione delle procedure di assunzioni in atto (manifestazione d’interesse OSS) e contestuale contrattualizzazione di tutto il personale occorrente rispetto al piano del fabbisogno triennale 2019-2021 della Asl Latina”.