Dragaggio Rio Martino e pescatori bloccati: vertice col Prefetto

Si è tenuto venerdì mattina, in videoconferenza, l’incontro in cui il prefetto Maurizio Falco ha sottoposto alle istituzioni presenti la necessità di intervenire rapidamente per dragare il porto canale di Rio Martino.

L’incontro, fortemente voluto e richiesto al Prefetto dalla Flai Cgil di Roma e del Lazio, ha visto tra gli intervenuti l’assessore regionale Enrica Onorati, la Capitaneria di Porto di Gaeta, il presidente della Provincia Carlo Medici, i sindaci di Latina e Sabaudia, l’assessore latinense Dario Bellini e l’omologo sabaudiano Pio Tacconi.


La richiesta di convocare un tavolo prefettizio su Rio Martino ha assunto carattere di urgenza dal momento in cui, a causa del forte insabbiamento della foce avvenuto progressivamente fino alla completa inagibilità in entrata ed in uscita, da molti giorni i pescatori professionali locali non possono svolgere la loro attività lavorativa con pesanti ripercussioni sul reddito.

“La pesca professionale non gode di alcun tipo di ristoro in questi casi, non ha Cassa integrazione o altro strumento assistenziale idoneo a salvaguardia del reddito, già notevolmente ridotto a causa dell’emergenza sanitaria”, dichiara dalla Flai Cgil Anna Maria Pattaro. “In ogni caso credo sia una questione di Dignità poter svolgere il proprio lavoro in condizioni idonee, e non dover invece subire situazioni di disagio economico e non solo, a causa dell’inerzia e delle lungaggini burocratiche che di fatto impediscono un lavoro dignitoso e in sicurezza”.

La Legge Regionale n. 1/20 del 27/02/2020 ha individuato la competenza del Comune di Latina per la gestione del Porto Canale di Rio Martino nell’ambito delle ‘Misure per lo sviluppo economico e l’attrattività degli investimenti’, ma ad oggi, tranne un recente Protocollo d’Intesa tra i Comuni di Latina e Sabaudia, non si intravede una soluzione a breve termine.

L’assessore regionale Onorati ha dichiarato la massima disponibilità e collaborazione del suo assessorato a 360 gradi. Bellini ha dichiarato che sono necessari minimo quindici giorni per istruire la procedura e procedere alle operazioni di dragaggio che riguarderebbero in questa prima fase solo lo spostamento delle sabbie all’interno della foce necessario per il passaggio delle barche da pesca.

Incisivo e determinante l’intervento del Prefetto che ha più volte sottolineato quanto sia fondamentale ascoltare le esigenze che provengono dal territorio, così come garantire il lavoro alle persone e non lasciare nessuno solo soprattutto in questo periodo così difficile. Con autorevolezza il Prefetto ha dato un termine breve ai due Comuni interessati, dichiarando che nei prossimi giorni si aspetta una soluzione urgente che consenta l’esecuzione dei lavoro di dragaggio.

“L’incontro odierno ha rappresentato uno step importante nel proseguimento del percorso già intrapreso in sinergia con il Comune di Latina, al fine di assicurare la fruibilità e la sicurezza del porto canale di Rio Martino”, commenta Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia –. La mia riconoscenza a Sua Eccellenza il Prefetto, all’Assessore Onorati e al Presidente Medici per la sensibilità dimostrata nell’attenzionare un’annosa problematica del territorio, facendosi promotori di un confronto produttivo quanto necessario a tutela degli interessi della collettività”.

Così il sindaco di Latina, Damiano Coletta: “Oggi abbiamo fatto un ulteriore passo in avanti e ringrazio il Prefetto per averci dato questa opportunità, così come ringrazio tutte le altre istituzioni che hanno dimostrato di avere a cuore la questione Rio Martino. Attraverso l’impegno reciproco di Latina e Sabaudia è stata individuata la strada per effettuare il primo intervento di dragaggio, urgente e necessario. Andremo avanti con altre soluzioni concrete che, tra l’altro, consentiranno ai residenti di Borgo Grappa di tornare a sviluppare un’economia attorno al porto canale di Rio Martino”.