Ballottaggio a Fondi, entro domenica gli apparentamenti

Riunioni su riunioni e campagne elettorali poco mediatiche per i due pretendenti alla fascia tricolore Beniamino Maschietto e Luigi Parisella.

L’attuale vice sindaco facente funzioni e l’ex primo cittadino di inizio anni duemila, in questi giorni sembra si stiano muovendo più sottotraccia. La strategia apparentemente sembra la stessa: provare a convincere tutti gli elettori ad andare a votare.


Se la coalizione di Beniamino Maschietto, però, lavora sul proprio elettorato (che bisogna ricordare al primo turno ha raccolto il 49,5% sul candidato sindaco e oltre il 60% sulle liste in supporto), quella di Luigi Parisella prova ad appellarsi alle forze escluse dal ballottaggio.

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L’appello di Maschietto sui social

“Cari concittadini, stiamo vivendo un momento importante, che sarà ricordato in tutta la storia politica fondana. Dopo più di un ventennio Fondi torna al ballottaggio, grazie ad una coalizione di liste civiche che ha supportato la mia candidatura a sindaco, mettendo in crisi il dominio assoluto di chi ci ha governati in questi ultimi 10 anni ed ha ottenuto nient’altro che il declino della nostra città. Abbiamo alzato la testa e fatto sentire la nostra voce perché vogliamo che Fondi torni agli splendori di un tempo, che i suoi abitanti siano ascoltati e che i loro diritti siano rispettati, non fatti passare per favori concessi a pochi. Ora più che mai è il momento di agire e ci serve l’aiuto di tutti voi, di chi come noi ama questa città e crede che la politica possa tornare ad essere confronto di idee e servizio del popolo. UNITI VINCEREMO! UNITI SI VINCE SEMPRE!”

L’appello di Parisella sui social

Ancora poco chiaro come si schiereranno, in merito al turno di ballottaggio del prossimo 4-5 ottobre tre dei quattro candidati sindaco e le loro rispettive coalizioni.

L’unico ad aver preso una posizione ufficiale al momento è Francesco Ciccone e la sua lista Fondi Vera che lascia ampia libertà di scelta ai propri elettori non schierandosi con alcun candidato.

Fondi Vera, coerentemente con quanto affermato più volte in questo anno, vuole rappresentare un modo di “fare Politica” diverso e partecipato, cosa che non possiamo oggi riscontrare in nessuna delle due forze in gioco al ballottaggio.Saremo presenti in Consiglio Comunale, sentinelle e rappresentanti di quanti vogliono costruire una Città migliore, una Città innovativa e rispettosa davvero dei propri Cittadini, non solo in occasione delle Elezioni. Ci dedicheremo a concretizzare in ogni modo le innovazioni di cui saremo promotori, perché solo una Fondi Vera, che guardi il futuro in modo libero e costruttivo, può mettere in atto il vero cambiamento che i tempi richiedono e che ci siamo prefissati di realizzare con il vostro aiuto e il nostro coraggio. Solo una Fondi attenta alla gestione della cosa pubblica può generare un’Amministrazione trasparente. A tutti i nostri Candidati, sostenitori ed elettori dedicheremo presto una Festa di ringraziamento, a loro lasciamo libertà di scelta in vista del Ballottaggio di inizio Ottobre. Chi ha scelto Fondi Vera lo ha fatto ritenendo la nostra compagine assolutamente alternativa rispetto alle altre.

Un passaggio della posizione della lista di Francesco Ciccone

Ancora nessuna posizione ufficiale dall’altro candidato di centrodestra Giulio Mastrobattista e da Fratelli d’Italia che dovrebbero avere questa sera una riunione definitiva. Aria di incontri e confronti anche nel centrosinistra di Raniero De Filippis, soprattutto in casa Camminare Insieme. Silenzio, al momento, dal Partito Democratico e anche da Giuseppe Manzo e il Movimento Cinque Stelle. Al netto di voci di corridoio, presunti e vecchi chiacchiericci di inciuci destra-sinistra, sembrerebbe che, salvo sorprese dell’ultim’ora, all’orizzonte non si riscontra alcun apparentamento.

Certo è che anche se non dovrebbero esserci apparentamenti, da buona parte di chi ancora non si è espresso potrebbe arrivare un’indicazione chiara a votare per Parisella, in un’ottica di allargamento politico della macchina amministrativa che a quel punto dovrebbe godere della più ampia apertura possibile vista la maggioranza già ottenuta in consiglio dalla coalizione di Maschietto con i voti del primo turno. Questi ultimi, infatti, tendono di contro ad enfatizzare questa futura maggioranza per far leva sui propri elettori.

La verità è che al di là di indicazioni e di pacchetti di voti, tendenzialmente, nei ballottaggi l’affluenza tende a calare. Spesso una parte degli elettori del primo turno – forse meno stimolati dai due competitor o perché non legati ai voti dei consiglieri – non si recano ai seggi. Di contro, però, potrebbe andare al voto una fetta degli astenuti di quindici giorni prima, “alterando” anche stime e previsioni. Quindi, anche se Maschietto rimane il favorito, Parisella prova ad incalzare. Intanto entro domenica 27 settembre alle 12 le forze politiche hanno la possibilità di aderire ad una delle due coalizioni in campo dichiarando l’apparentamento per il secondo turno.