Biblioteca della Legalità, una biblioteca “fantasma”

La Biblioteca della Legalità, dopo 5 anni di convenzione scaduta, lo scorso mese ha liberato una delle due più preziose sale di Palazzo Caetani, la Sala della Loggia“, dicono dall’amministrazione comunale di Cisterna di Latina attraverso una nota stampa. “Cinque anni durante i quali l’avvicendamento dell’associazione Il Ponte onlus prima e della Fondazione Scalfati onlus poi non sono riusciti a rinnovare la convenzione con il Comune, né a voler trasferire il patrimonio librario nei nuovi e ampi spazi messi a disposizione dalla Biblioteca comunale.

Il trasferimento all’interno della Biblioteca comunale, infatti, avrebbe comportato una serie di vantaggi allo spazio come il superamento delle barriere architettoniche, come la scalinata, per poter raggiungere la Sala della Loggia, la ‘catalogazione’, la ‘vigilanza’ e la ‘valorizzazione’ dell’intera collezione documentale, e soprattutto consentito una notevole estensione degli orari di apertura e delle attività di promozione culturale.


La Biblioteca della Legalità, infatti, dal 2018 non è inserita all’interno dell’elenco dell’Organizzazione Bibliotecaria Regionale (O.B.R.), consultabile sul sito della Regione Lazio, poiché non soddisfa i requisiti minimi che riguardano le caratteristiche della sede, degli allestimenti, del patrimonio librario e della sua  catalogazione, l’orario di apertura e la dotazione di adeguato personale.

Alla luce di ciò, visto il prolungarsi della convenzione scaduta e il diniego di valutare proposte alternative e più funzionali in termini di accessibilità e fruizione, l’amministrazione comunale ha deciso di restituire alla città non solo un’artistica sala decorata con affreschi tardo cinquecenteschi in trompe-l’oeil e la caratteristica loggia dei duchi Caetani sulla piazza d’ingresso al borgo storico di Cisterna, ma anche di tornare a rendere accessibile a cittadini, studiosi e visitatori, una testimonianza storica: la lapide marmorea collocata dai Caetani nella sala per celebrare il riparo offerto al cardinale Rolando Bandinelli in fuga dai seguaci dell’antipapa Vittore IV la notte prima di essere incoronato Sommo Pontefice col nome di Alessandro III il 20 settembre 1159 a Ninfa.

La Sala della Loggia – continuano dall’amministrazione comunale – nei prossimi mesi sarà oggetto di un intervento di riqualifica e valorizzazione e ospiterà l’intera Sezione del Fondo Locale e del fondo antico della biblioteca comunale Adriana Marsella’, dando maggiore valore all’identità locale e alla documentazione bibliografica storica e antiquaria, che si caratterizzerà in questo specifico Spazio della Memoria, nel quale si potranno consultare i documenti e accedere a banche dati. Particolare attenzione verrà posta all’allestimento degli spazi, che, nell’ottica di valorizzare il patrimonio bibliografico di interesse storico e locale, ne proporrà anche l’esposizione e la comunicazione in sistemi che racchiudano al tempo stesso libri ed oggetti museali, scelti in concorso con il Museo del Buttero e con le Sale Espositive”.