Fondi, le precisazioni del Comune dopo la nuova ordinanza regionale

Con riferimento all’Ordinanza n. Z00023 con la quale la Regione Lazio ha prorogato al 13 Aprile le misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019 nella città di Fondi, il Vice Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto sottolinea che con il nuovo provvedimento non è cambiato assolutamente nulla in merito al rispetto rigoroso delle prescrizioni che tutti dobbiamo osservare al fine di limitare il più possibile il rischio di contagio.

«Solo con il pieno rispetto delle misure restrittive da parte della cittadinanza – spiega nella nota il vice sindaco – è infatti possibile circoscrivere la diffusione dell’epidemiologia in corso. È opportuno specificare che le Ordinanze relative all’emergenza sono emanate dalla Regione e non dal Comune, il quale non interviene nel merito delle disposizioni ma è esclusivamente tenuto a farle osservare quotidianamente in raccordo con le Forze dell’Ordine del territorio, prova ne sia che l’attività di controllo prosegue incessantemente. Inoltre, in merito alla nota di chiarimento trasmessa al Comune dalla Regione in relazione alle attività economiche e produttive autorizzate ad esercitare ai sensi della citata Ordinanza, desidero precisare che queste sono state ritenute essenziali e di pubblica utilità e relative esclusivamente a indifferibilità, come l’acquisto di prodotti per l’igiene o la predisposizione delle buste paga per i dipendenti della filiera MOF, o ad urgenze, ad esempio la riparazione della caldaia e la sostituzione del frigorifero. Quindi da oggi non siamo di certo autorizzati a fare shopping ma ci è concesso usufruire eventualmente di tali servizi soltanto per particolari esigenze. Relativamente ai sei casi di positività emersi dal bollettino ASL odierno voglio chiarire che non si tratta di una impennata dovuta ad una improvvisa recrudescenza virale: essi sono relativi a soggetti che giorni fa erano stati sottoposti a tampone naso-faringeo, al cui esito risultavano classificati quali “indeterminati” e pertanto ad essi è stato rinnovato il tampone. Sono familiari di concittadini già risultati positivi da tempo, tutti si trovano comunque già in quarantena domiciliare, sono seguiti attraverso la telemedicina e i rispettivi medici di base e ad oggi manifestano con minore intensità la forma virale».