Maltrattamenti sulla nuova compagna, condanna bis per Consalvi

Il Tribunale di Latina

Nuova condanna per Alessio Consalvi, il trentenne che il 21 gennaio 2018, messosi alla guida ubriaco e drogato, finì fuori strada con la sua auto a Cisterna, causando la morte della compagna 27enne Valentina Picca e del bimbo che la donna aveva in grembo.

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa, ha condannato l’imputato a tre anni di reclusione per maltrattamenti sulla nuova compagna.


Secondo gli inquirenti il trentenne, difeso dall’avvocato Giancarlo Vitelli, avrebbe tormentato la donna, a cui si era legato dopo il dramma, cercando anche di colpirla con un pugno al ventre mentre era incinta, minacciandola di morte e aggredendola persino in ospedale subito dopo il parto dopo essere evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava per l’omicidio stradale di cui era accusato per la tragedia consumatasi due anni fa a Cisterna.

Maltrattamenti in famiglia compiuti da un uomo che sarebbe stato solito abusare di alcolici e droghe.

Il pm Claudio De Lazzaro aveva chiesto per Consalvi una condanna a due anni di reclusione, ma il giudice La Rosa è stato più severo.

Per l’omicidio stradale il trentenne è stato invece condannato in primo grado a sei anni e quattro mesi di reclusione, ridotti a cinque in appello e ha ora presentato ricorso in Cassazione.