Acquisti di fucili mitragliatori, blindate le accuse su La Rosa

Blindate dalla Corte di Cassazione le accuse nei confronti di Salvatore La Rosa, pregiudicato di 66 anni, originario di Rosarno, ma da una vita a Fondi.

Il ricorso del 66enne, da tempo ritenuto legato alla cosca calabrese dei Bellocco-Pesce di Rosarno e vicino a Vincenzo Garruzzo, finito nell’inchiesta antimafia denominata “Damasco” e tra i soggetti al centro della relazione dell’ex prefetto di Latina, Bruno Frattasi, che aveva portato per due volte l’allora ministro dell’Interno Roberto Maroni a chiedere lo scioglimento del consiglio comunale di Fondi per mafia, è stato dichiarato inammissibile.


Avallata così dalla Suprema Corte l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 27 marzo dell’anno scorso dal gip del Tribunale di Napoli e confermata già un mese dopo dal Riesame sempre di Napoli, provvedimento preso nell’ambito di un’inchiesta dell’Antimafia del capoluogo campano su un’organizzazione criminale che avrebbe importato clandestinamente dall’estero, nello specifico dall’Austria, armi comuni e da guerra con cui rifornire i clan della camorra e non solo.

Quelle armi, incontrando anche a Fondi i vertici della presunta associazione criminale, sarebbero state infatti acquistate anche da La Rosa.

Un’intercettazione ambientale ha convinto gli investigatori sull’acquisto da parte del 66enne di cinque fucili mitragliatori.

Su un pizzino recuperato sempre nell’ambito dell’inchiesta della Dda, relativo all’acquisto di un fucile calibro 22, è stato inoltre trovato scritto “Don Salvatore da Fondi”.

A La Rosa è stata applicata in passato anche una misura di prevenzione, che ha portato al sequestro di un fabbricato, quattro ville in costruzione, di cui due completamente abusive, e terreni, su un’area di oltre 60 ettari. Un patrimonio stimato dagli inquirenti in quasi 4 milioni di euro.

La Rosa, inoltre, è già stato sottoposto a misura di prevenzione speciale tra il 2001 e il 2004 ed è stato condannato per reati finalizzati al traffico di sostanze stupefacenti.