«Anziani agli arresti domiciliari», la “lettera di Natale” targata Cgil

“Un’amministrazione che guarda al futuro dovrebbe analizzare con estrema attenzione l’indice di vecchiaia del proprio Comune ed agire di conseguenza. Lo stesso a Terracina nel 2019 è pari al 187,7 e ciò sta a significare che ogni 187,7 over 65 ci sono soltanto 100 giovani fino a 14 anni. Se a tutto ciò aggiungiamo la costante diminuzione delle nascite, solo 7 bimbi all’anno ogni 1.000 abitanti , la situazione tra non molto diventerà esplosiva ma tutto ciò, vista la mancanza di iniziative in tal senso, sembra non interessare nessuno. Oggi tutti concentrati sulle prossime elezioni e, come spesso accaduto in questi ultimi anni, gli anziani verranno riempiti di promesse, peraltro mai mantenute, e strumentalizzati”. Lo scrive in una nota Lino Bucci, segretario generale Spi Cgil Lega Monti Lepini Terracina.

Lino Bucci Segretario Generale SPI/CGIL Lega Monti Lepini Terracina
Lino Bucci

“Ma veniamo ai fatti. Sono anni che come Spi/Cgil Lega Monti Lepini Terracina, in modo anche provocatorio, scriviamo una lettera a Babbo Natale chiedendo alcuni ‘regali’ affinché gli over 65 non si sentano più agli ‘arresti domiciliari’ atteso che la nostra bellissima città per loro, ma non solo, continua ad essere, per alcuni versi, molto simile ad una ‘prigione’. Ci ritroviamo, per l’ennesima volta, a rappresentare le medesime istanze in quanto nulla, o quasi, è cambiato in questi ultimi anni”. Quali, le istanze veicolate dalla Cgil?


TRASPORTO LOCALE: “Per gli anziani, e non solo, potersi muovere agevolmente nella propria città riveste fondamentale importanza per una maggiore e puntuale partecipazione sia civica che sociale che favorirebbe anche un miglior accesso ai servizi, principalmente quelli socio-sanitari, quotidianamente indispensabili. Poi le carenti condizioni delle fermate, la difficoltosa accessibilità dei mezzi, la mancanza di un’adeguata e ben visibile informazione sugli orari e sul loro utilizzo nonché una più attenta sostenibilità economica. Essenziali, per ovvi motivi, le strade ben tenute con una efficiente illuminazione. Stendiamo un velo pietoso su quello che, solo per intenderci, chiamiamo Polo Trasporti… da ‘quarto mondo’. Da questo luogo, a dir poco indecoroso, partono decine e decine di anziani, spesso per motivi legati alla loro salute che attendono gli autobus sotto il sole, la pioggia ed il freddo in completa assenza sia di un bagno che di una fontanella. Questo confina con un piazzale di migliaia di metri quadrati completamente al buio a causa della totale e colpevole assenza di lampioni. In questo piazzale, come più vote denunciato, transitano sia le vecchiette ed i bambini che frequentano, per motivazioni diverse, la chiesa dei SS Martiri sia i numerosissimi abitanti delle case popolari che, se qualcuno lo ha dimenticato, pagano le tasse come i concittadini del centro. Facilmente immaginabile cosa accade in questo luogo la sera. Dopo due incontri ufficiali, più altri ufficiosi, ci sono state fatte promesse per una immediata soluzione da parte dell’assessore competente e dei suoi precedenti colleghi ma risultati… zero! Poi sono le stesse persone che, solo con gli slogan, parlano di sicurezza e legalità”.

AMBIENTE: “Determinante è la condizione della pavimentazione dei marciapiedi con miriadi di buche le quali rappresentano un pericolo per tutti immaginiamo per cittadini anziani. Questo problema incide negativamente anche sulla loro sicurezza psicofisica resa ancor più debole per l’età avanzata. Inoltre se teniamo in debito conto che con l’età diminuiscono alcune capacità sensoriali, sia visive che uditive, risultano indispensabili strisce pedonali ben visibili e marciapiedi liberi da ostacoli principalmente per i portatori di handicap. Non ultimi la completa assenza di bagni pubblici e fontanelle in particolare nei circa quattro chilometri di lungomare ed in ultimo, ma non per importanza, adeguate piste ciclabili visto il traffico insostenibile, caotico e pericolosissimo. Per non parlare della completa assenza di isole pedonali esistenti ormai in quasi tutti i comuni che si rispettano tranne che a Terracina laddove l’Amministrazione, non si comprendono i motivi, è latitante”.

ABITAZIONI: “Per un anziano importante è vivere in una abitazione confortevole dato che la stragrande maggioranza degli infortuni avviene tra le proprie mura. Avevamo chiesto, in considerazione della scarsissima capacità economica di molti, che l’Amministrazione fornisse agevolazioni fiscali oppure un’assistenza finanziaria , come garante, presso gli istituti di credito oppure la possibilità di usufruire di servizi di manutenzione, sempre con garanzia del Comune, con costi adeguati alle singole capacità economiche. Pura utopia”.

INFORMAZIONE: “In una città a misura di anziano un’Amministrazione deve farsi carico di rendere le informazioni più accessibili e fruibili anche per tramite incontri nei luoghi di aggregazione quali potrebbero essere i Centri Anziani che, come già detto, non dovranno essere strumentalizzati per soli fini elettorali cosa che ci auguriamo non avvenga nei prossimi mesi con qualche scusa cosa vietata dal nuovo regolamento e magari rinviabile ad elezioni avvenute”.

SANITÀ: “In un momento di crisi economica perdurante da troppi anni le Istituzioni tutte, in primis quelle locali, devono fare la loro parte nel mettere a disposizione le loro strutture per tutti quei cittadini bisognosi di cure ed assistenza”.

“Un buon amministratore – conclude Bucci – dovrebbe sapere che ciò che è necessario viene prima del consenso ma i fatti, non gli slogan, sono questi”.