Picchiano due ambulanti, violenza in spiaggia a Latina. Con l’ombra dell’odio razziale

Due venditori ambulanti marocchini, padre e figlio, picchiati da quattro ragazzi che fino a poco prima giocavano sul bagnasciuga. Un episodio reso noto da Latina Oggi, che racconta come tutto sarebbe iniziato banalmente, da alcune pallonate arrivate sui costumi e i vestiti appesi al carretto degli stranieri. I quali, prima di essere aggrediti, a quanto pare hanno anche dovuto subire una provocazione dal chiaro sapore razzista: “Ma perché non te ne vai a vendere quegli stracci al tuo Paese?”, avrebbe detto almeno uno dei protagonisti del pestaggio al più grande degli ambulanti, Mustafà.

Sull’episodio, avvenuto nell’area di Capoportiere, a stretto giro è arrivata una condanna netta – “senza se e senza ma” – da parte della senatrice del Movimento Cinque Stelle di Latina Marinella Pacifico: “Io sto con Mustafà”, scrive in una nota. “Io sto con chi, cercando di tirare a campare, percorre chilometri di spiaggia cercando di guadagnarsi da vivere onestamente. Perché di questo si tratta. Non ci sono giustificazioni all’atto criminale compiuto dai giovani pontini e spero che la magistratura corregga con una sentenza durissima  il clima di odio che la politica non è riuscita ad arginare. Trovo pericolosissimo sottovalutare l’aggressione, soprattutto se avvenuta per motivi razziali. Sarebbe auspicabile che la politica tutta, le istituzione e la società civile condannassero inequivocabilmente l’infame azione. Solo una risposta corale isolerebbe il germe dell’odio razziale”.