Lega: “104.000 euro per tre bagni pubblici? Troppi”

Il Comune di Formia

A finire sotto la lente d’ingrandimento, secondo gli esponenti formiani della Lega, non solo la questione dei bagni pubblici per la quale promettono battaglia in consiglio comunale sul Piano Economico Finanziario, bensì un attacco più ampio alla Formia Rifiuti Zero a seguito della non riduzione delle bollette Tarig. Più precisamente, i leghisti, rilanciano contro l’attuale management che rimane in carica con una proroga, nonostante l’incarico sarebbe terminato lo scorso 30 novembre.

Il fatto che sia stato proprio l’amministratore unico a presentare in commissione ambiente nei giorni scorsi il Piano Economico Finanziario per il 2019, non è andato giù ai compagni di partito di Salvini.


L’accusa politica, ovviamente ricade sulla maggioranza civica guidata da Paola Villa: “La maggioranza pur di non decidere e prendere una posizione con le conseguenti responsabilità politiche del caso ha optato per la proroga del suo incarico. Ricordiamo infatti che questa amministrazione aveva detto di voler cambiare tutto compreso l’Amministratore della nostra società, al 100 % pubblica, capace di far crescere i costi del servizio e quindi le bollette della Tarig nonostante l’elevato livello di differenziata raggiunta grazie ai pazienti cittadini e ai lodevoli impiegati della società. Ma vanno menzionate anche le altre problematiche: il centro di raccolta dei rifiuti non in regola, la mancata rotazione del personale, le condizioni indegne degli spogliatoi e docce per i lavoratori del centro stesso”.

Ma tra tutte, sicuramente la cosa che proprio non è andata giù agli esponenti della Lega, è la questione dei tre bagni pubblici: “Oggi dalla società ci viene presentato un Pef 2019 con un costo per la gestione di 3 bagni pubblici di ben 104.000 euro che abbiamo già avuto modo di contestare in sede di commissione, e proposto di mettere la gestione di questi bagni nell’offerta migliorativa dell’appalto sui parcheggi visto che 2 su 3 si trovano appunto nei parcheggi.”

Non va giù a tal punto che i leghisti di Formia non hanno dubbi: in consiglio “presenteremo degli emendamenti al testo iniziando dal taglio dei costi ‘allegri’ come appunto i 104.000 euro per la gestione di 3 bagni pubblici, e cercheremo, se ce ne daranno l’opportunità, di capire se c’è la possibilità di ridurre le bollette vista l’elevata percentuale di raccolta differenziata raggiunta.”