Licenziato da Feltrinelli Massimo Bortoletto, è polemica

Decine e decine di commenti, lettere scritte alla casa editrice, messaggi di solidarietà da editori, scrittori, giornalisti, ma soprattutto da cittadini di tutta la provincia di Latina. Il licenziamento di Massimo Bortoletto, ormai ex direttore dello store Feltrinelli di Latina sta facendo molto rumore. Perché? Un luogo di incontro, uno spazio in cui la cultura non è stata messa in un angolo, per una volta, questo ha rappresentato per molti la Feltrinelli di Latina e proprio tutti, almeno leggendo i commenti sui social network ha attributo il merito di questo risultato proprio all’ex direttore. Una persona gentile, sempre affabile ma pronta a nuovi input. Dibattiti, presentazioni, musica e cosa molto importante la capacità di sapere valorizzare anche le proposte locali. Il territorio ha sentito di avere voce.

“Provo un enorme dispiacere – ha commentato infatti via social il direttore di Altantide Editore, Dario Petti –  professionale e umano. Latina perde moltissimo, Massimo era riuscito a tirare su uno splendido spazio sociale e culturale, in un territorio difficile, ostico per simili imprese, ma la sua libreria era sempre piena, tra presentazioni di libri, incontri con autori, scrittori, editori, poeti, artisti, giornalisti, musicisti, attori, intere scolaresche, cittadini in cerca di evasione o di regali. Un luogo di crescita civile. Grazie per tutta la disponibilità, l’amicizia e il sostegno che hai dato a me e a tanti altri, per tutto quello che hai fatto per la tua città con il tuo lavoro. Per ora ti mando solo un grande abbraccio ma spero con tutto il cuore ci possa essere per te un nuovo inizio, lo meriti tutto e saremo in tantissimi ad esserti vicino come tu lo sei stato con noi, forza Massimo”. E c’è già chi sempre via social lancia l’idea di una protesta. L’ex direttore ha ricevuto la lettera di licenziamento, al momento non sono pervenute note da parte della Feltrinelli in considerazione delle proteste sulla decisione dell’azienda.