Il consigliere regionale Pino Simeone (FI) attacca il proprio ex leader Parisi

Giuseppe Simeone

Che i rapporti in Regione – e non solo – tra Stefano Parisi e una buona parte del centrodestra non fossero idilliaci lo si sapeva, ma la nota a firma del consigliere regionale Pino Simeone (Forza Italia) è di quelle che fanno rumore. Eppure si parla della stessa questione, ovvero quella che porterà a votare la sfiducia al presidente Nicola Zingaretti che teoricamente non ha i numeri in consiglio nella sua maggioranza, numeri però che potrebbe trovare altrove. È proprio questa possibilità che sta mettendo uno contro l’altro gli schieramenti che al momento siedono all’opposizione.

“Ho letto con un certo stupore gli interventi di Stefano Parisi che dispensa consigli ed ammende nei confronti del coordinatore regionale di Forza Italia, Claudio Fazzone – ha spiegato l’esponente azzurro – in merito alla mozione di sfiducia che domani discuteremo in consiglio regionale. E leggendo e rileggendo una domanda è sorta spontanea: Parisi chi? L’ex candidato alla presidenza della regione Lazio che ci ha fatto perdere le elezioni? L’ex candidato alla presidenza della regione Lazio che non si è mai fatto vedere una sola volta in provincia di Latina per incontrare le comunità di cui oggi si erge paladino difensore? L’ex candidato alla presidenza della Regione Lazio che non ha saputo portare un solo voto in più rispetto a quello dei partiti che lo hanno sostenuto facendo miseramente naufragare la possibilità di dare alla regione Lazio un governo all’altezza delle aspettative dei cittadini?” Simeone pone una serie di polemiche sotto forma di domande retoriche che di solito si concedono ad un avversario politico più che a un alleato di coalizione. Tra l’altro politicamente omaggiato, meno di un anno fa, a Fondi dal bagno di folla che apriva la campagna per le regionali, oggi Parisi si ritrova accusato dal consigliere regionale più vicino a Fazzone.


“Non accettiamo lezioni da nessuno – accusa Simeone – non abbiamo altri portavoce o rappresentanti che non siano gli organi istituzionali di Forza Italia, a tutti i livelli, da Berlusconi a Tajani, passando per Fazzone ed Aurigemma che oggi è il nostro capogruppo alla Pisana. Oggi Parisi parla di inciuci con il Pd in una provincia che forse conosce solo perché indicata sulla cartina geografica. Disquisisce di questioni, forse adeguatamente illuminato da qualcuno della nostra provincia, di cui non sa nulla. Fazzone è coordinatore regionale di Forza Italia e può dire quello che vuole, lo ha sempre fatto e lo farà senza minare in alcun modo la legittimità degli eletti in consiglio regionale. Noi, tutta Forza Italia, non siamo abituati a parlare con l’auricolare connesso. Siamo abituati a discutere, condividere ed agire. Non abbiamo padroni – conclude nella nota Simeone – abbiamo rispetto per il partito di cui facciamo parte, per chi lo rappresenta e per i cittadini che ci hanno dato fiducia. Il resto è fuffa. Noi domani voteremo la sfiducia a viso aperto e con coerenza come sempre fatto in ogni situazione senza accettare lezioncine da chi cerca solo di smazzare le carte”.