Violenza sessuale sulla zia della convivente: a giudizio

Accusato di violenza sessuale sulla zia della convivente, di nove anni più grande di lui, un 48enne di Aprilia, G.B. le sue iniziali, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota.

Quattro anni fa la presunta vittima, una 57enne, denunciò al commissariato “Colombo” di Roma di essere stata vittima di abusi sessuali da parte del convivente della nipote.


La donna specificò di conoscere da tempo il 48enne, che non vi erano mai stati problemi, vivendo in due case vicine, e che quando il 5 agosto 2014 G.B. le aveva telefonato dicendo di raggiungerlo nel suo appartamento non aveva avuto alcun sospetto.

La presunta vittima ha poi aggiunto che una volta entrata in casa l’imputato era in accappatoio e aveva subito iniziato a parlare di sesso.

A quel punto la 57enne aveva detto di aver cercato di cambiare discorso e di allontanarsi, ma di essere stata rassicurata da G.B., il quale le aveva detto di voler solo fumare una sigaretta in compagnia.

A quel punto, entrata con tale scusa in camera da letto, la donna aveva però sostenuto che il 48enne aveva chiuso la porta della stanza a chiave e l’aveva costretta a fare sesso.

Il sostituto procuratore Daria Monsurrò, dopo aver fatto svolgere indagini sulla vicenda, si è convinta che il racconto della 57enne è vero e ha chiesto il rinvio a giudizio dell’imputato.

Una richiesta caldeggiata in aula dal pm Claudio De Lazzaro e accolta dal giudice Castriota. Il processo all’apriliano avrà inizio, davanti al Tribunale di Latina, il prossimo 13 marzo.