Cisl di Latina, a Ventotene la terza giornata del Workshop sull’Europa

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Terza giornata di studi del Convegno “Cittadini d’Europa Lavoratori del Mondo” organizzato a Ventotene dalla Cisl di Latina, dedicata al tema dell’immigrazione e dell’integrazione con la relazione introduttiva del Segretario Nazionale FAI Cisl e Presidente Nazionale Anolf Mohamed Saady.

Un’analisi lucida ed appassionata che partendo proprio dagli ultimi fatti che hanno interessato il Mediterraneo, ha allargato il campo affrontando temi di stretta attualità politica e sociale: quali le reali dimensioni del fenomeno migratorio, l’immigrazione vista come problema e non come risorsa. Un processo secondo Saady “che è inarrestabile, ma che se governato può essere fonte di sviluppo, crescita e benessere anche per il paese che accoglie” . Da qui la necessità di un forte appello alla sensibilità di tutti gli attori sociali perché aiutino tutti a “guardare al futuro con occhio diverso tenendo conto del fatto che l’Italia, piaccia o no, sia oramai, nei fatti una società multiculturale”.


Un processo che deve passare necessariamente anche per l’Europa che” dovrà affrontare una serie di aggiustamenti normativi e culturali, che passino dalla revisione delle regole sul diritto d’asilo fino all’elaborazione di una strategia complessiva per affrontare scenari geopolitici sempre più fluidi e inarrestabili”. Un concetto questo ripreso dal prof Luciano Monti, Docente di Politiche dell’Unione Europea alla LUISS Guido Carli di Roma, che ha parlato dell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030, esprimendo un “ chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale”.

Un piano per il quale tutti i Paesi sono chiamati a dare il loro apporto, attraverso una chiara strategia di sviluppo sostenibile capace di raggiungere gli obiettivi, e che richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società: le imprese, il settore pubblico, la società civile, le istituzioni, agli operatori dell’informazione e della cultura. Ed in questo processo è importante “La presa di coscienza del ruolo che anche la base di un importante sindacato può e deve giocare nel processo di interazione, messo oggi a rischio da politiche qualunquiste e retrograde, va letta come un importante segnale di ritorno alla centralità del mondo del lavoro e dell’economia reale in Italia e in Europa”.

Commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Cisl di Latina: “Questa seconda edizione del Workshop “Cittadini d’Europa Lavoratori del Mondo” si è chiusa nel migliore dei modi dopo aver fatto un buon percorso dal quale è emerso un concetto molto chiaro: quello che l’Europa senza i lavoratori non è Europa. Serve rilanciare un vero dialogo sociale che parta dal basso, dai luoghi di lavoro là dove sono i veri problemi della gente. Tutti gli attori sociali devono “mettersi al servizio” di quella idea di Europa che, proprio qui a Ventotene, nacque con il Manifesto di Altiero Spinelli. Questo è un periodo triste per l’idea di Europa, messa in discussione da troppe parti, ma non possiamo e non dobbiamo demordere anche con il rischio di essere messi in minoranza, perché come abbiamo più volte sottolineato, la Cisl è il sindacato della ragione. E per chiudere voglio ribadire quello che Spinelli scrisse sul suo Manifesto La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà.”