Sperlonga, parla un ingegnere: “Vi spiego la verità sulla Marina di Bazzano”

“Per più giorni nelle scorse settimane la “cosiddetta” politica sperlongana ha finto ancora una volta di occuparsi della Marina di Bazzano, chi per rivendicare una invero davvero poco credibile “operazione verità”, chi per invocare un “dibattito doveroso”, come se il problema di Bazzano fosse nato ieri e non fosse sul tavolo da circa vent’anni, con il Comune che tiene letteralmente in ostaggio la proprietà dell’area, gli  operatori balneari che vi operano e le migliaia di bagnanti che la frequentano nel periodo estivo. E’ quindi ora che i cittadini sperlongani sappiano la verità (quella vera) da parte di chi per motivi prima turistici e poi familiari la frequenta assiduamente da più di trentacinque anni, partecipando attivamente alle sue vicende negli ultimi sedici. A parlare per mezzo di una nota stampa è l’Ing. Mauro Pollio, attualmente membro dell’”Associazione Caponnetto” e del meetup 5 stelle di Sperlonga, ex Presidente ed Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Napoli, ex Amministratore Delegato dell’Aeroporto di Firenze, nonchè ex tecnico incaricato dai proprietari dell’area in questione (Marina di Bazzano)

“L’assessore D’Arcangelo ha perfettamente ragione – scrive l’Ing. Pollio – quando pone in evidenza “come l’emergenza sicurezza sulla strada, quella dell’organizzazione del decoro pubblico e la salvaguardia dell’ambiente a Bazzano sono tangibili”, ma si guarda bene dallo spiegarne il perché, come se fosse nato ieri! Non dice che nel lontano 2002-2003, quando iniziai ad interessarmi più concretamente della questione Bazzano (allora delegato dalla proprietà), la posizione del sindaco di Sperlonga protempore (sempre Cusani ovviamente) era quella di realizzare nell’area un intervento turistico-ricettivo, così come tra l’altro formalizzato nella sua nota alla proprietà del 6 novembre 2003 (nota protocollo n. 20295).


“Non dice che, una volta arenatosi questo percorso, a causa di notevoli difficoltà legali (poi superate dalla proprietà a pieno titolo) create proprio in quel periodo da qualche operatore locale non certo ostile all’amministrazione comunale, la proprietà dell’area fu la prima ad attivarsi concretamente sin dal 2005 per fornire la Marina di Bazzano di un adeguato parcheggio per i bagnanti estivi, attraverso la presentazione di un primo progetto preliminare (presentato in data 18 aprile 2005, n. protocollo 6439/6440),  perfettamente in linea con l’allora vigente Piano della Mobilità. E’ importante sottolineare come tale proposta progettuale si ripromettesseproprio di iniziare a far fronte alle emergenze di sicurezza e di pubblico decoro oggi ricordate dall’assessore, richiedendo anche l’apertura di un tavolo di lavoro per concordare con lo stesso comune la soluzione definitiva. Il Comune bocciò quel progetto il 19/10/2005 e da allora si è sempre chiuso a qualsiasi forma di dialogo, dando cosìorigine, attraverso un iter amministrativo a dir poco imbarazzante, a tutta una serie di contenziosi legali chetra l’altro hanno portatonell’agosto 2011 al sequestro preventivo della Procura della Repubblica di gran parte della zona.”

Non dice, a proposito della ormai ben nota farsa del finanziamento regionale, che esso è stato sì revocato formalmente dalla Regione Lazio per inadempienze del Comune, ma che quella procedura ha dato adito a due, se non a tre procedimenti penali tutt’ora in corso, procedimenti che coinvolgono direttamente più persone dello stesso Comune di Sperlonga e che non attengono al solo appostamento in bilancio.

“Non dice che nell’aprile del 2017, alla luce del perdurare di una situazione sempre più insostenibile, la proprietà ha inviato al Comune una lettera nella quale forniva la propria disponibilità a partecipare ad un tavolo di lavoro per pervenire ad un accordo che risolvesse le problematiche della Marina di Bazzano. In tale lettera la proprietà manifestava anche la propria disponibilità a cedere parte dell’area a monte della Flacca proprio per la realizzazione del parcheggio pubblico a servizio della spiaggia libera, spiaggia libera che invero si è andata sempre più riducendo nel corso degli anni. Tale lettera è stata poi ripresa tra ottobre e novembre dal costituito “Comitato per lo sviluppo turistico della Marina di Bazzano” che, facendola propria, chiedeva più volte un incontro con il Comune per affrontare e risolvere le problematiche dell’area. A tutt’oggi non hanno ancora ricevuto risposta alcuna!”

“L’opposizione, da parte sua, si dissocia dalle “verità” dell’assessore D’Arcangelo, ma ancora una volta con una dialettica che appare esclusivamente di sterile contrapposizione politica. Pur essendo da sempre stata a conoscenzadella situazione di Bazzano, non si ha memoria in questi anni di una sua proposta che potesse portare alla soluzione del problema nell’interesse del territorio – continua l’Ing. Pollio – Invocare la convocazione di un Consiglio comunale ad hoc sull’argomento, alla luce della situazione attuale dell’amministrazione comunale di Sperlonga e dell’andamento degli ultimi consigli comunali, non credo lasci speranza alcuna ad una concreta soluzione delle problematiche della Marina di Bazzano, che vanno nel frattempo sempre più incancrenendosi.”

“Essendo amante della concretezza e della trasparenza, proporrei invece un pubblico dibattito, in qualsiasi sedea loro scelta, sia all’assessore D’Arcangelo che con al consigliere Marco Toscano, dibattito che coinvolgala proprietà, il “Comitato per lo sviluppo turistico della Marina di Bazzano” e chiunque altro volesse far sentire la sua opinione sull’argomento, con l’unico e concreto obiettivo di delineare un percorso che porti quest’area ad avere il futuro che da sempre si sarebbe meritato.”