“Ho scelto di raccontarmi in maniera semplice proprio per far capire alle persone che la <<normalità>> di una scelta può ancora appartenere ad un noi e ad una collettività.”
Così Federica Angeli, giornalista di Repubblica costretta a vivere sotto scorta dal luglio 2013 per aver portato alla luce attraverso il lavoro di cronista le infiltrazioni mafiose sul litorale romano, ha esordito ieri sera a Scauri nel corso della rassegna letteraria “Libri sulla sabbia”, organizzata dall’Associazione Culturale “Il Sogno di Ulisse”e moderata dal giornalista Giuseppe Mallozzi.
“Ho la sicurezza che non vincono sempre le mafie” ha aggiunto Federica Angeli che ha presentato il suo libro “A mano disarmata”. “Titolo – ha ribadito la cronista di Repubblica – che vuole sottolineare come la nostra unica grande forza sia l’onesta, il racconto, l’informazione pulita quale sinonimo di democrazia”
“La penna è un’arma affilata, se usata bene è un’arma potentissima e in questo caso ha vinto sulla spada” ha concluso la giornalista
