Un consiglio comunale di tante parole e poche risposte

Ancora un consiglio comunale che si conclude con un nulla di fatto ma il problema maggiore è che questo comporta l’assenza totale o quasi di risposte rispetto ai quesiti posti dall’opposizione. Ed uno di questi interrogativi riguardava i parcheggi ed i cambiamenti apportati negli ultimi mesi soprattutto rispetto l’erogazione degli abbonamenti. I consiglieri Pasquale Capriglione e Giovanni Secci sono intervenuti per sottolineare quanto accaduto nell’ultima assise civica in attesa magari che oltre allo streaming audio si proceda alle riprese vere e proprie.

LE RISPOSTE CHE NON ARRIVANO “Abbiamo assistito – si legge in una nota congiunta –  ad un consiglio comunale che non è stato un consiglio. L’amministrazione non è stata capace di fornire spiegazioni alle nostre richieste di chiarimento né produrre atti completi da sottoporre all’esame del Consiglio comunale. Due dei tre punti, oltre le comunicazioni di rito del Presidente, circa i verbali delle sedute precedenti, non sono stati discussi. Un consiglio convocato per altro fuori termine e senza parere tecnico, non tenendo conto neppure della procedura, relativamente al punto richiesto dalle minoranze. Quale affidabilità può dare un’amministrazione del genere? Siamo disarmati dinanzi a così tanta approssimazione e incapacità di gestione la cosa pubblica. Le loro incompetenze sono imbarazzanti”.


Al centro, il consigliere Veglianti

LE UNICHE NOVITA’ Nel corso del consiglio è stata data comunicazione della surroga, dopo le dimissioni dell’ex assessore Marangoni ala quale è subentrata l’ormai ex consigliere Palmisani. Entra tra i banchi della maggioranza il neo consigliere Veglianti. Queste per i consiglieri di opposizione le uniche novità. “Il punto richiesto dalle minoranze – si legge ancora nella nota –  ai sensi del vigente regolamento consiliare, relativo ai parcheggi, è stato ritirato in quanto privo dei prescritti pareri e dell’obbligatorio passaggio nella specifica commissione consiliare. Una convocazione in tutta fretta, a seguito della nota inviata al Prefetto da alcuni consiglieri di minoranza, che non ha però mimicamente seguito le regole”.

ANCORA UN PUNTO RITIRATO Il quarto punto all’odg, che riguardava un Pua agricolo, è stato ritirato dalla maggioranza dopo l’intervento dei consiglieri Capriglione e Secci. “Un punto sul quale – fanno sapere ancora –  nessuno della maggioranza (compreso assessore e sindaco) è riuscito a dare una risposta agli interrogativi posti; costretti a ritirarlo per ritrattarlo in commissione urbanistica. Tutto questo è la conseguenza dell’incompetenza di qualunque attiva amministrativa. Una condotta che sta mettendo a serio rischio una città con già tante problematiche. Ad un anno dall’insediamento del ‘nuovo’ nulla ancora è stato fatto. Nulla di concreto è stato messo in cantiere. Solo un anno di chiacchiere e di promesse non mantenute”.

L’opposizione in consiglio comunale a Sabaudia

IL REBUS DIMISSIONI In buona sostanza quello che lamentano i consiglieri di opposizione è l’immobilismo e l’assenza dopo un anno di interventi che abbiano portato a miglioramenti effettivi. Ma c’è anche un dato tutto politico. “Alla luce di quanto sta accadendo – concludono –  è ancora tutto più allarmante se si pensa alle dimissioni dell’assessore Marangoni uscita dalla maggioranza per mancata condivisione del ‘modus operandi’. Chi avrebbe voluto infrangere le regole e quali? Vorremmo chiarezza, come tutti i cittadini. Vorremmo capire per comprendere cosa sta accadendo all’interno di quella che sarebbe dovuta essere un’amministrazione trasparente. Ma anche nel corso dell’ultimo consiglio questo non è stato possibile. Nessuna spiegazione. Un silenzio assordante sull’argomento. L’assessore Marangoni era l’unica che, lavorando in una pubblica amministrazione, poteva vantare un’esperienza amministrativa ventennale. Per questo siamo sempre più preoccupati”.