Uiltucs protesta fuori Md e Maury’s, la proprietà punta il dito: “Un attacco personale”

(Nella foto, l’avvocato Isernia)

Sono partiti da questa mattina, sotto l’occhio vigile della polizia, gli annunciati sit-in firmati dalla Uiltucs all’esterno degli Md e dei Maury’s di Fondi e Terracina. Manifestazioni di protesta che però, per i vertici delle due società di gestione dei quattro punti vendita, non hanno alcun motivo d’essere: un’azione “infondata e pretestuosa”, per il legale che cura gli interessi dei gruppi interessati, Francesco Isernia. 


“Il signor Errico Di Crescenzo, gestore e proprietario di ben 5 punti vendita situati nel territorio della provincia di Latina e di complessivi 12 punti di vendita sul territorio nazionale, tutti recanti i marchi Md e Maury’s, smentisce categoricamente le dichiarazioni diffuse abusivamente dal sindacato Uiltucs, nella persona del segretario provinciale, Gianfranco Cartisano”, dice l’avvocato. “Nessuno dei lavoratori addetti ai punti vendita Md e Maury’s è interessato allo sciopero indetto per le giornate del 30 e 31 marzo, in quanto non sussiste alcuna vertenza tra le società rappresentate dal Di Crescenzo ed i lavoratori, tutti regolarmente inquadrati e retribuiti”. Non solo: “Su ben oltre 100 lavoratori alle dipendenze delle società facenti capo al Di Crescenzo, non ve ne è nemmeno uno aderente alla sigla Uiltucs”.

Per i vertici societari, è tutto in regola. Nessun abuso sui lavoratori: “La correttezza dell’operato del Di Crescenzo è dimostrata dall’assenza, in oltre 10 anni di attività sul territorio nazionale, di vertenze sia giudiziali che stragiudiziali. La verità è ben altra”, incalza Isernia. “Il Di Crescenzo, o meglio le società dallo stesso rappresentate, ricevono ogni giorno richieste di occupazione da parte dei lavoratori, ben consapevoli che lavorare alle dipendenze del marchio Md e Maury’s costituisce garanzia di stabilità lavorativa. Il coinvolgimento dei punti di vendita Md e Maury’s nella presunta vertenza trova esclusivamente fondamento nella volontà del signor Cartisano di diffamare e, comunque, offendere il Di Crescenzo attraverso attacchi strumentali, di contenuto sostanzialmente personale, in quanto tali ben lontani dalla finalità che in astratto il sindacato è chiamato a svolgere ovvero la tutela del lavoro e dei lavoratori”.

Gianfranco Cartisano

Insomma, nient’altro che una guerra personale, a sentire il rappresentante dell’imprenditore di Monte San Biagio: “Cartisano di fatto ha utilizzando argomentazioni relative ad un licenziamento, intimato peraltro per motivi disciplinari, per colpire negativamente la reputazione, il decoro, e l’immagine dell’intera famiglia Di Crescenzo che, facendo della laboriosità e della onestà uno stile di vita, si è affermata nel settore commerciale della distribuzione alimentare e non alimentare. Le affermazioni rilasciate dal Cartisano in questi giorni sono completSEGUI LE NEWS DI H24NOTIZIE SU FACEBOOK (clicca qui)amente prive di fondamento”.

Tra l’altro, rende noto l’avvocato Isernia, alle 18 di ieri l’ormai ex lavoratrice dell’Md di Fondi al centro del licenziamento che ha dato il “la” ai sit-it era attesa insieme al sindacato per un confronto. Si intendeva provare una mediazione in extremis. Alle 18,05, a mezzo Pec, la comunicazione della loro assenza. Nulla di fatto, dando largo da oggi alle rimostranze.

Dalla proprietà, comunque, avvertono: “Di Crescenzo, nel prendere atto del sostegno manifestato dai vari responsabili di tutti i punti di vendita sul territorio provinciale, che disconoscono categoricamente l’appartenenza alla sigla Uiltucs, si riserva di adire le competenti autorità giudiziarie per la tutela di tutti i diritti lesi”.

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