Utenze luce e gas: come disdire un contratto

È una delle problematiche maggiormente avvertite da utenti e consumatori alle prese con le utenze ordinarie. Si parla quindi delle bollette di luce, acqua, gas o anche internet e tv a pagamento.

Il concetto di base non cambia poi di molto e mette in evidenza uno scenario più o meno costante: la facilità di sottoscrivere un abbonamento iniziale con relativo contratto; e la contemporanea difficoltà, per usare un eufemismo, con la quale tali contratti possono poi essere annullati nel caso in cui l’utente decidesse di fare a meno del servizio.


I casi più evidenti sono legati ad utenze domestiche, quindi si parla di acqua, luce e gas. Prendiamo il caso dell’Enel ad esempio, l’operatore più noto nella gestione dell’energia elettrica in Italia. Da qualche tempo il mercato è stato liberalizzato ed oggi si può ricorrere a servizi offerti anche da altri operatori.

Tante aziende fornitrici che propongono ai consumatori contratti e promozioni di vario tipo. E che spesso spingono l’utente a chiudere il contratto in essere con l’operatore principale. In tutti questi casi il primo passaggio è quello di inviare disdetta e recedere il contratto.Operazione non sempre facile come detto: ma che oggi può avere qualche facilitazione. Sempre tornando all’esempio di sopra, dell’Enel, un tempo disdire il contratto era equivalente a cessare l’allacciamento della propria abitazione. Oggi invece gli scenari sono differenti e una disdetta può portare ad una contemporanea stipula di un altro contratto con un nuovo operatore.

Quello che conviene fare in questi casi è compilare prima di tutto un modulo di disdetta dei servizi Enel, disponibile sul portale dell’operatore o anche su altri siti della rete. Come dicevamo, nel caso in cui si procede a disdire il contratto per passare poi ad altro operatore, le operazioni sono semplificate: è sufficiente stipulare in contemporanea un contratto con il nuovo operatore scelto e fornire poi il relativo codice di migrazione. Sarà compito poi del nuovo operatore gestire tutto il passaggio di utenze. Quindi il consumatore finale non avrà troppe impellenze cui badare ma dovrà solo attendere che le operazioni vadano a buon fine.

Diverso è il caso in cui si voglia chiudere un contratto senza passare a nuovo operatore: in questo caso le operazioni sono più lunghe e complesse e, soprattutto, faranno tutte capo al consumatore finale il quale dovrà gestire in prima persona i passaggi. Con tutte le complicazioni che, come noto, tendono a insorgere in questi casi.