Conferimento dei rifiuti organici, l’interrogazione in Regione

La sede della Regione Lazio

Tutto è cominciato con una serie di segnalazioni da parte dei cittadini per via dei rifiuti organici accumulati nei contenitori e non ritirati per circa 20 giorni. Un problema dovuto in una prima fase alla chiusura di alcuni impianti e poi al fatto che proprio una soluzione non riusciva ad essere trovata. Poi il Comune ha trovato due impianti diversi in cui conferire, uno in provincia di Caserta e successivamente un secondo sito a Cisterna. Nel giro di pochi giorni. Ma quando ci si trova in una situazione di emergenza, è davvero tutto concesso? Sulle procedure adottate dal Comune di Sabaudia vogliono saperne di più i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Gaia Pernarella e Silvana De Nicolò che hanno presentato un’interrogazione al presidente del consiglio regionale Leodori, al Presidente della Giunta Regionale Zingaretti all’ assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, Buschini e  tutta la Giunta  avente ad oggetto “Accordo per lo svolgimento della procedura relativa all’Appalto dei servizi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti e dei servizi di igiene urbana del Comune di Sabaudia”.

IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE riportiamo  il testo dell’interrogazione:  Visto il D. Lgs o 2000. n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali) l D.Lgs 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale)
il parere dell’ ANAC AG38/I3 ‘utilizzo improprio delle proroghe/rinnovi di contratti pubblici’ i cui si riporta un passaggio: ‘la proroga è un istituto utilizzabile solo in via eccezionale, in quanto di per sè costituisce una violazione dei principi di cui all’art. 2 del codice dei contratti pubblici ed in particolare, della libera concorrenza, parità di trattamento. non discriminazione e trasparenza’ e ‘ritenere che l’assenza dell’individuazione del livello di gestione da parte delle Regioni non possa giustificare il ricorso a proroghe contrattuali al di fuori dei limiti individuati dalla giurisprudenza’ e che ‘possa eventualmente concedere una proroga all’attuale gestore esclusivamente per il tempo strettamente necessario allo svolgimento della procedura di gara e alla stipula del nuovo contralto’


 

Silvana Denicolò

Premesso che in data 13/10/2016 è stato sottoscritto l’ ‘Accordo per lo svolgimento della procedura relativa all’Appalto dei servizi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana del Comune di Sabaudia’ tra la Regione Lazio, la Direzione Regionale Centrale Acquisti, ed il Comune di Sabaudia con il quale si demandava alla succitata Direzione l’espletamento della procedura di gara per l’affidamento dei servizi di cui all’accordo; che dalla lettura delle determinazioni comunali, la gara di appalto in soglia europea è stata pubblicata in data 23 febbraio 2017 e che la procedura di aggiudicazione è in corso; che in data 24 gennaio 2018 con determinazione numero 2 del settore IX Lavori e Servizi Pubblici del Comune di Sabaudia veniva affidata in modo diretto alla ditta Gesia di Pastorano, Caserta, il conferimento della frazione biodegradabile ed organica da mense e cucine dei rifiuti urbani del comune di Sabaudia procedendo ad un impegno di spesa di €16830 ad un costo unitario di €170 a tonnellata per un periodo stimato di 15 giorni ed un quantitativo presumibile di 90 tonnellate;
che in data primo febbraio 2018 con determinazione numero 3 il settore IX Lavori e Servizi Del Comune di Sabaudia ha emanato un provvedimento avente per oggetto: affidamento temporaneo è urgente del conferimento di frazione biodegradabile da mense e cucine dei rifiuti urbani con la quale si affidava in modo diretto alla ditta Refecta di Cisterna l’‘affidamento per il conferimento all’impianto di compostaggio TMB della stessa, dei rifiuti succitati, per un importo unitario a tonnellata di €210 più IVA per un periodo di riferimento orientativo di 15 giorni;

Considerato che un eccessivo uso di proroghe potrebbe determinare un aumento del costo di gestione, nel caso di specie, inerente la gestione dei rifiuti solidi urbani con conseguente aumento della tassa corrisposta dai cittadini del Comune di Sabaudia; tutto ciò visto premesso e considerato. Si interrogano il Presidente della Giunta Regionale. On. Nicola Zingaretti. l’Assessore Rapporti con il Consiglio, Ambiente e Rifiuti, On. Mauro Buschini e la Giunta tutta per sapere: 1) Quale sia lo stato della procedura di gara relativa all’affidamento dei servizi di raccolta, trasporto c trattamento dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana del Comune di Sabaudia e la previsione dell*affidamento degli stessi; 2) Se esiste una puntuale corrispondenza tra il Comune di Sabaudia e la Direzione demandata all’espletamento della gara che suggerisca al Comune di Sabaudia la durata delle proroghe di stipula dei contratti sul trattamento dei rifiuti organici da differenziata”.

DAL TERRITORIO ALLA REGIONE Nelle ultime campagne elettorali molte civiche avevano puntato su una peculiarità, quella di essere altra cosa rispetto ad un partito. Dall’altra parte i partiti avevano rivendicato una sorta di “filiera politica” e cioè la possibilità, avendo referenti a livello provinciale, regionale e nazionale, di portare avanti progetti di più amplio respiro per il territorio. La risposta delle civiche non era mancata rivendicando sostanzialmente  l’inutilità della filiera politica davanti a progetti fatti bene e quindi finanziabili per diritto e non per logiche puramente politiche. Giusto. Tuttavia, ad oggi molte civiche hanno più o meno apertamente dichiarato di appoggiare storici esponenti politici, parliamo quindi di partiti a livello regionale per le prossime elezioni. Sarà una scelta coerente? Questa filiera politica in effetti serve? Chissà. Fuori dalle logiche del prima e del dopo, il Movimento Cinque Stelle ha comunque portato avanti un lavoro partito dal territorio. L’interrogazione presentata in Regione è il risultato di un lavoro in sinergia con il meetup di Sabaudia che sulla questione rifiuti ha acceso i riflettori. Sembra inoltre che gli attivisti abbiano presentato nuove richieste di accesso gli atti in Comune.