Durissima anche la risposta del capogruppo di Latina Bene Comune contro Marco Savastano di Casapound Latina che ha definito “traditore della patria” il sindaco di Latina Damiano Coletta colpevole di voler dedicare una via al presidente Sandro Pertini. Nel suo attacco Dario Bellini fa espresso riferimento all’uso di manifesti da parte del gruppo di Casapound e alla vicenda della lapide della martire delle foibe Norma Cossetto, imbrattata da presunti anarchici pochi giorni fa.
Una risposta arrivata anche questa sui social network in cui si legge:
“Veramente brutta la china che prende questa campagna elettorale. Savastano, il re degli imbrattatori seriali che costano alla nostra città tanto quanto le scritte degli stupidi sedicenti anarchici che dice di condannare, invece di sparare eresie su uno dei Presidenti della Repubblica più amati e rispettati della nostra democrazia, pensi a smettere di zozzare la nostra città. Se casapound vuole fare campagna elettorale la faccia rispettando le regole di questa comunità e magari incominci a pagarsi l’affitto di una sede. La storia è storia ed è vera quando non viene sporcata dalla retorica di comodo. Condanno chi infanga la memoria di una ragazza come chi si azzarda ad offendere un Presidente emerito che grande ha fatto questo Paese. Se poi Savastano ed i suoi sono nemici di questo Stato democratico lo dicano con chiarezza, ce ne faremo una ragione. La verità è che l’odio e le bugie che state diffondendo avvelenano i pozzi dai quali voi stessi bevete e vi si ritorcerà contro”.
