Un confronto con i cittadini sul piano triennale delle opere pubbliche

Il Comune di Sabaudia

“In tutti questi anni le Giunta comunali di Sabaudia hanno deciso in perfetta solitudine le scelte delle opere pubbliche da realizzare senza confrontarsi con i cittadini”. E’ questo il commento di Franco Brugnola, ex consigliere comunale che negli anni ha spesso proposto la partecipazione dei cittadini, quando possibile, nelle scelte dell’amministrazione comunale. Ma nessuna delle sue richieste è stata accolta e anzi, molte porte sono rimaste chiuse anche per quanto riguarda scelte relative le modalità con cui i soldi pubblici venissero spesi. Notizie che ai più arrivavano solo quando la maggioranza iniziava a litigare.

Franco Brugnola

QUEI PROJECT FINANCING DIMENTICATI “Molto importante – aggiunge Brugnola –  è anche la scelta sul finanziamento delle opere pubbliche infatti molte le critiche che da più parti ma specialmente dall’Ance sono state avanzate sul sistema della finanza di progetto (project financing) tanto caro alle Giunte che ci hanno lasciato e che consiste nella costruzione e gestione d’infrastrutture comunali per decine di anni e le cui gare sono spesso oggetto di contenzioso con danni per la comunità, per cui sarebbe preferibile trovare soluzioni più tradizionali”. Prima della sua approvazione, lo schema di programma triennale e i suoi eventuali aggiornamenti devono essere pubblicati mediante affissione nell’albo della sede dell’amministrazione per almeno 60 giorni consecutivi al fine di permettere agli interessati di fare le loro osservazioni. A Sabaudia in teoria dovevano essere realizzati in project financing sia una piscina comunale che il recupero degli impianti a Le Querce. Anche sul perché alcune operazioni non siano andate a buon fine ci sono state solo molte voci epoche spiegazioni ai cittadini.


CHIUSURA IN PASSATO SULLE DECISIONI In realtà la comunicazione per quanto riguarda le opere pubbliche è stata negli anni passati carente anche all’interno del palazzo comunale stesso. “Come accennato – commenta ancora Brugnola –  pur trattandosi di un argomento di grande interesse negli anni passati il programma non è stato mai sottoposto neanche alla Commissione consiliare competente venendo portato direttamente in Consiglio per l’approvazione unitamente al bilancio di previsione. Il successivo art. 22 del citato D.lgs 50/2016 al fine di assicurare la trasparenza nella partecipazione dei portatori di interessi ha introdotto nel sistema giuridico italiano l’istituto del débat public, già presente in Francia da anni; benché la norma ne preveda l’obbligatorietà solamente per alcune opere, non è escluso che il suo utilizzo non possa essere esteso proprio al programma triennale nel suo complesso”.

LA PROPOSTA Ma ora che l’aria sembra essere cambiata Brugnola ha deciso di presentare una nuova proposta.  “Ciò posto -conclude –  nello spirito di coinvolgimento della comunità che anima l’attuale Giunta, con una mia lettera in data 21 agosto ho rappresentato all’Assessore ai lavori pubblici D’Erme e all’ing. Crippa responsabile del settore competente l’opportunità che il programma triennale delle opere pubbliche e delle manutenzioni prima della sua approvazione venga pubblicato e che sia indetta una assemblea pubblica per illustrare le scelte dell’amministrazione e per acquisire le osservazioni e le proposte dei cittadini al fine di consentire alla Giunta di poter approvare un documento frutto della partecipazione della popolazione”.